L'ultimo volo del biennio ha condotto la Nazionale da Rimini a Chisinau in tre ore esatte. Temperatura accettabile, intorno ai 10 gradi, in questa grigia capite della Repubblica Moldova, Stato cuscinetto racchiuso tra Romania ed Ucraina, indipendente dal 27 agosto 1991. Si nota ad occhio nudo una certa rigidità, poliziotti ovunque, distribuiti lungo le strade della capitale, ma anche una certa flessibilità: da queste parti è ancora possibile fumare in ambienti chiusi. La Nazionale sammarinese è atterrata in Moldova con qualche defezione di troppo. Oltre a Fabio Vitaioli, Davide Simoncini e Manuel Marani squalificati, sono rimasti a casa per infortunio di lungo corso Carlo Valentini, per problemi di vario tipo Federico Valentini, Pier Filippo Mazza, ai quali si aggiunge l'assenza dell'ultima ora di Fabio Bollini, al suo posto convocato Marco Rosti. Tra i tanti senatori come Damiano Vannucci, immediatamente solleticato dai cronisti Moldovi, c'è anche un debuttante: Alessandro Bianchi, omonimo dell'ex centrocampista di Cesena ed Inter. Per lui prima chiamata in Nazionale. Nel video l'intervista ad Alessandro Bianchi (Centrocampista Nazionale San Marino)
Da Chisinau l'inviato Lorenzo Giardi
Da Chisinau l'inviato Lorenzo Giardi
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