La Diamond League da appuntamento a Stoccolma per l'ottava tappa del 2016. E' c'è stato un po' di azzurro a colorare la serata svedese. 1,90 e secondo posto per Alessia Trost in una gara vinta spagnola Beitia. 1,93 perla veterana del circuito e invece delusione dall'altra italiana Desiree Rossit molto attesa, ma eccessivamente contratta tanto da sbagliare il salto d'ingresso a 1,81. L'argento della Trost è il miglior risultato italiano nella storia della manifestazione.
Sorride anche Libania Grenot. Partita pià cautamente rispetto ad Oslo, è stata con le prime fino a metà curva per poi ha ceduto alla maggior freschezza della giamaicana Williams-Mills e delle britannica Onoura. Il freddo svedese punge ma non toglie alla Grenot il gusto di un bronzo che vale anche la settima posizione nella manifestazione. Le migliori cose la serata le offre nel finale: colpaccio del keniano Rotich negli 800 dove Rushida è solo quarto. Sul filo del record anche la siepista del Bahrein Jebet che ha che ha vinto con un riscontro cronometrico eccezionale considerate le condizioni climatiche. Grandioso in chiusura Christian Taylor. Con 17,24 all'ultimo salto plano ad una misura record sfiorando addirittura il mondiale.
Sorride anche Libania Grenot. Partita pià cautamente rispetto ad Oslo, è stata con le prime fino a metà curva per poi ha ceduto alla maggior freschezza della giamaicana Williams-Mills e delle britannica Onoura. Il freddo svedese punge ma non toglie alla Grenot il gusto di un bronzo che vale anche la settima posizione nella manifestazione. Le migliori cose la serata le offre nel finale: colpaccio del keniano Rotich negli 800 dove Rushida è solo quarto. Sul filo del record anche la siepista del Bahrein Jebet che ha che ha vinto con un riscontro cronometrico eccezionale considerate le condizioni climatiche. Grandioso in chiusura Christian Taylor. Con 17,24 all'ultimo salto plano ad una misura record sfiorando addirittura il mondiale.
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