Sopra il tavolo imbandito da grand’Italia – tra le pieghe strettissime del Sachsenring – c’è posto anche per le posate d’argento griffate con le penne del Titano. Superbo De Angelis in 250, domani partirà secondo sulla griglia di un circuito che già in 125 gli piaceva tantissimo. Il segreto dell’exploit – spiega Alex ai microfoni – non sta solo nel feeling con le belle curve di questa pista, ma anche nella ciclistica di una moto che risponde finalmente nel modo giusto. Incoraggiante anche il quinto posto di Manuel, l’impressione è però che sulla sua Aprilia ci sia ancora da lavorare. Davanti a tutti, e non è una novità per i giri cronometrati, l’argentino Sebastian Porto. Il bel terzo posto della honda di Roberto Rolfo spezza la monotonia Aprilia e apre il capitolo Grand’Italia. Nella motogp c’è lo splendido volo parallelo dei due eterni rivali: pre-Vale per la punta di un becco Max Biaggi, 44 millesimi benedetti gli regalano la prima pole della stagione davanti al Dottor Rossi. Più indietro la sorprendente Suzuki di Kenny Roberts, Gibernau è solo il primo della seconda fila. I distacchi sulla griglia della 125 sono, come al solito, battiti di ciglia. All’ultimo scampolo di prova Andrea Dovizioso piazza 4 caschi rossi ed è davanti a tutti. Di fianco a lui altre tre Aprilia, le cavalcano Barbera, Jankner e Giansanti.
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