Paralimpico è un nuovo lemma del vocabolario Treccani, e nel giorno in cui cala il sipario sul Festival del Cip anche il capo dello stato italiano, Sergio Mattarella, rende omaggio al movimento e ai campioni che attraverso lo sport abbattono barriere e rappresentano "l'avanguardia del Paese". Al binario 16 della stazione Tiburtina di Roma si chiude con un deciso passo verso il futuro la quattro giorni dedicata alla cultura paralimpica, suggellata ora anche dal termine (valida anche la versione paraolimpico) letto nel corso della cerimonia di chiusura da Bebe Vio, schermitrice plurimedagliata e atleta simbolo di tutto il movimento.
E agli atleti si è rivolto il presidente della Repubblica, ringraziandoli per quanto fanno ogni giorno: "Quando si abbatte una barriera, è un successo per tutta la comunità. Tanti pregiudizi sono stati superati grazie alla maturazione del nostro Paese. Il Festival registra tali avanzamenti, frutto di sacrifici ma anche di soddisfazioni e di medaglie. Lo sport paralimpico è avanguardia sociale del Paese".
E agli atleti si è rivolto il presidente della Repubblica, ringraziandoli per quanto fanno ogni giorno: "Quando si abbatte una barriera, è un successo per tutta la comunità. Tanti pregiudizi sono stati superati grazie alla maturazione del nostro Paese. Il Festival registra tali avanzamenti, frutto di sacrifici ma anche di soddisfazioni e di medaglie. Lo sport paralimpico è avanguardia sociale del Paese".
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