Se una cosa può andare male lo farà, insegna la Legge di Murphy. Esemplificata perfettamente da Pistoia-Pesaro: A 3” dall'intervallo lungo Clarke pareggia in penetrazione, i toscani ripartono con Moore che proprio allo scadere tira alla disperata da dentro la sua area, mettendola precisa precisa nel canestro ospite. Tre punti decisivi o quasi, visto che dopo questa bomba miracolata Pistoia prende le redini dell'incontro per poi non lasciarle più. Eppure il finale dice 87-83, perché se nel recente passato la VL si scioglieva alla prima difficoltà stavolta regge fino in fondo e quasi la raddrizza, uscendo tra gli applausi dei suoi.
Come accennato il primo tempo è di lotta: Pesaro parte forte e si spinge fino al +7, guidata dai due regali dell'ultimo mercato Clarke e Hazell, quest'ultimo autore di 24 punti. Esposito si rifugia nel time out e getta nella mischia i lunghi Antonutti e Magro, mossa che si rivela vincente e che permette di ricucire lo strappo.
La VL termina il primo quarto sul +2 e nel secondo resta sul pezzo nonostante un 10-0 toscano, poi però arriva la famosa tripla impossibile di Moore e l'equilibrio si spezza. Pistoia inizia a macinare punti, sale a +11 e si mantiene a distanza di sicurezza fino a metà ultimo quarto, aiutata da un Crosariol che nella frazione mette 8 dei suoi 9 punti.
Negli ultimi 5' però Pesaro ha la forza per riaprila e a 3” dalla sirena si porta a -2 grazie alla combinazione Clarke-Jasaitis. A quel punto non resta che fare fallo e sperare in un miracolo, invece dalla lunetta Okerefor è perfetto e Pistoia prosegue la sua marcia playoff, agganciando Capo d'Orlando e strappandogli il settimo posto. Viceversa la vittoria di Cremona con Cantù brucia il primo dei due bonus salvezza della VL, che ora avrà l'arduo compito di difendere il secondo in casa con Milano.
RM
Interviste: Vincenzo Esposito (coach Pistoia) - Spiro Leka (coach Pesaro)
Come accennato il primo tempo è di lotta: Pesaro parte forte e si spinge fino al +7, guidata dai due regali dell'ultimo mercato Clarke e Hazell, quest'ultimo autore di 24 punti. Esposito si rifugia nel time out e getta nella mischia i lunghi Antonutti e Magro, mossa che si rivela vincente e che permette di ricucire lo strappo.
La VL termina il primo quarto sul +2 e nel secondo resta sul pezzo nonostante un 10-0 toscano, poi però arriva la famosa tripla impossibile di Moore e l'equilibrio si spezza. Pistoia inizia a macinare punti, sale a +11 e si mantiene a distanza di sicurezza fino a metà ultimo quarto, aiutata da un Crosariol che nella frazione mette 8 dei suoi 9 punti.
Negli ultimi 5' però Pesaro ha la forza per riaprila e a 3” dalla sirena si porta a -2 grazie alla combinazione Clarke-Jasaitis. A quel punto non resta che fare fallo e sperare in un miracolo, invece dalla lunetta Okerefor è perfetto e Pistoia prosegue la sua marcia playoff, agganciando Capo d'Orlando e strappandogli il settimo posto. Viceversa la vittoria di Cremona con Cantù brucia il primo dei due bonus salvezza della VL, che ora avrà l'arduo compito di difendere il secondo in casa con Milano.
RM
Interviste: Vincenzo Esposito (coach Pistoia) - Spiro Leka (coach Pesaro)
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