Se prima dell’andata serviva un’impresa, adesso ci vorrebbe un miracolo. L’1-1 di giovedì al Manuzzi ha rafforzato la posizione di un Toro, che ha sofferto più di quanto fosse lecito attendersi, ma che si è preso il punto che voleva. Per andare in finale il Cesena dovrà sbancare il Delle Alpi, vincere contro una squadra più forte, vincere contro 40.000 tifosi che non aspettano altro che applaudire il ritorno del Toro in serie A. Castori, che ha poco da rimproverare ai suoi dopo l’andata, conferma l’undici di giovedì, con staffetta annuciate Ferreira Pinto-Bracaletti e Piccoli-Papa Waigo. De Biasi, dall’altra parte, è tentato dal giocarsi Rosina dal primo minuto, ma l’ipotesi più accreditata è quella della riconferma in blocco di gara 1. Comunque andrà sul campo, domani sera, quella del Cesena sarà una stagione da ricordare attraverso quattro grandi protagonisti. Il capitano Salvetti, davvero uno schiaffo alla miseria per la categoria, il portiere Turci che con le sue parate ha tenuto a galla i bianconeri nei momenti difficili, il tecnico Castori che all’alba dell’atto quarto è l’allenatore più longevo di sempre alla guida della squadra, e di Rino Foschi che ancora una volta ha creato 100 spendendo 1. E che tra un paio di settimane dovrà rimettersi al lavoro per la stessa operazione.
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