![Il taglio del nastro](https://sanmarinortv.sm/media/cache/fe_article_detail_full_half/uploads/img/photo/ba/bac8241ef43e92955feb046e4a3b5c1a676e462433843.jpg)
San Marino Round atto primo. Per qualche ora il mondiale superbike si trasferisce in Repubblica. Lo fa con gli attori protagonisti: i piloti. Ad accoglierli il padrone di casa: il Segretario allo Sport Fabio Berardi. Microfono o gas, per i piloti non c’è differenza.
Davanti alla stampa nazionale ed internazionale infatti, i magnifici sette mostrano la stessa sicurezza di quando sono in pista. Promettono battaglia e c’è da credergli. Parola di chi spinge su due ruote ad oltre 300 all’ora: “Sulla pista romagnola ho vinto diverse volte – dice Ruben Xaus – e venire da queste parti mi rigenera. Chissà che non succeda anche quest’anno”. Dare il nome al mondiale superbike va bene ma San Marino è altro: tradizione e storia. Vivere direttamente tutto questo è emozione come dare del gas. La frase di un pilota trova concordi i sei colleghi.
Poi via tutti in Piazza della Libertà. Il programma prevede l’inaugurazione della mostra “Superbike Expo”. La forbice è politica, assisitita da Lola Ponce, madrina della prova mondiale. Nei colori del nastro la cantante rivede quelli del suo paese natale, l’Argentina. Ma è solo un flash, non nostalgia.
Piero Arcide
Davanti alla stampa nazionale ed internazionale infatti, i magnifici sette mostrano la stessa sicurezza di quando sono in pista. Promettono battaglia e c’è da credergli. Parola di chi spinge su due ruote ad oltre 300 all’ora: “Sulla pista romagnola ho vinto diverse volte – dice Ruben Xaus – e venire da queste parti mi rigenera. Chissà che non succeda anche quest’anno”. Dare il nome al mondiale superbike va bene ma San Marino è altro: tradizione e storia. Vivere direttamente tutto questo è emozione come dare del gas. La frase di un pilota trova concordi i sei colleghi.
Poi via tutti in Piazza della Libertà. Il programma prevede l’inaugurazione della mostra “Superbike Expo”. La forbice è politica, assisitita da Lola Ponce, madrina della prova mondiale. Nei colori del nastro la cantante rivede quelli del suo paese natale, l’Argentina. Ma è solo un flash, non nostalgia.
Piero Arcide
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