Strumento per la promozione della cultura del ciclismo, per superare diversità e riconoscere i meriti altrui, aldilà della divisione in due federazioni. Questo il principale obiettivo dell’Almanacco del Ciclismo Sammarinese 2011, nella sua seconda edizione curata ancora dalle quattro mani dei presidenti Daniele Cesaretti e Romeo Casadei (rispettivamente Federazione Ciclistica Sammarinese e Federazione Sammarinese Amatori Ciclismo). Non solo specchio per le indimenticabili gesta e gli indiscutibili successi del recente passato, dai risultati scintillanti ai Giochi dei Piccoli Stati fino ai successi organizzativi di ambito locale e circondariale, ma anche vetrina per società ed atleti lontani dall’occhio mediatico, come si legge nella presentazione, se non in sporadiche occasioni. La voglia di dare una visione organica al movimento e sottolineare l’intensa attività che coinvolge un crescente numero di praticanti, ben oltre le supposte aspettative di una realtà relativamente piccola come quella di San Marino, spinge Cesaretti e Casadei alla seconda edizione dell’Almanacco. Presentato nella serata di ieri presso la sede del CONS, l’Almanacco si propone di rievocare i risultati del 2011, sia in ambito agonistico che organizzativo, senza tralasciare la dimensione di promozione di uno sport ampiamente praticato nel passato come nel presente. Nell’intento di chiarire come non si parli di Federazione Ciclistica Sammarinese o Federazione Sammarinese Amatori Ciclismo, bensì di ciclismo sammarinese. Senza divisioni né parti.
Nel video l'intervista a Daniele Cesaretti.
Luca Pelliccioni
Nel video l'intervista a Daniele Cesaretti.
Luca Pelliccioni
Riproduzione riservata ©