Guardando al mondiale da San Marino non si può non considerare regina la 250. I due rappresentanti del Titano guidano infatti nella classe di mezzo, con De Angelis sempre piazzato alla caccia del primo acuto e Poggiali di rincorsa, generosa controluce del signore dei due mondiali. Altri tempi purtroppo, e non c’è Sachenring che tenga. A cominciare dalla pole di Jorge Lorenzo che le suona alla compagnia bella, compreso quel Takahashi che (secondo) mette la sua Honda a scombinare il poker di quattro Aprilia. Terzo è Locatelli e quarto il solito Alex De Angelis. Dovizioso settimo, per Poggiali un tredicesimo posto che nulla cresce e nulla toglie a ciò che è stato. In 125 colpo di gas del ceco Lukas Pesek: la sua Derby fa la seconda pole di stagione. Gran Premio di Germania che comincia sotto i migliori auspici pure per Alvaro Bautista e Mattia Pasini, rispettivamente secondo e terzo. Il duo italo spagnolo di marca Aprilia meglio della Ktm di Kallio, quarto. I bolidi della Motogp segnano lo strapotere della Honda pigliatutto. Almeno tutta la prima fila. Dani Pedrosa in pole sulla coppia americana Kenny Roberts Jr e Nicky Hayden. Pole spagnola dunque con Pedrosa cannibale a caccia di record, mentre i cerotti e gli acciacchi rallentano i nostri. L’Italia Mondiale è solo quella del calcio. Capirossi (Ducati) quinto, Melandri (Honda) sesto. Valentino piazza la sua Yamaha all’undicesimo posto. Difficile fare pronostici, meglio prima tornare in salute.
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