Il mondo dello sport perde uno dei suoi protagonisti più importanti, che negli anni si è distinto, per il grande impegno profuso allo sviluppo del ciclismo sammarinese e non solo.
La segretaria di stato allo sport, nell'esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia, ha voluto ricordare con una nota ufficiale, la scomparsa di Giovanni Michelotti.
Figura di riferimento del ciclismo nazionale e internazionale, Michelotti è sempre rimasto legato a San Marino, anche negli anni in cui lascio il Titano, per intraprendere la grande carriera di dirigente sportivo.
Tutto iniziò con quella famosa chiaccherata con Vincenzo Torriani, storico patron del Giro d'Italia, per portare la corsa rosa sul Titano.
Era il 1964 e l'anno successivo, per la prima volta nella storia, il giro non parti dall'Italia ma dalla repubblica di San Marino.
Torriani rimase affascinato dal carisma e dalla competenza di Giovanni Michelotti e li cominciò una collaborazione e una carriera ricca di incarichi prestigiosi.
Storico vice direttore del giro per oltre trent'anni, organizzatore della sei giorni di Milano al velodremo Vigorelli e infine, direttore generale dei mondiali di ciclismo del 1985.
Giovanni Michelotti aveva festeggiato 90 anni, lo scorso 26 giugno.
Ieri, all'ora di pranzo, un malore improvviso mentre parlava con un amico, la corsa verso l'ospedale e poi il decesso.
Domani alle 16.30, i funerali a Chiesanuova, per l'ultimo saluto allo "Sceriffo", cosi lo chiamavano all'interno della carovana del giro d'Italia, dove tutti lo consideravano, un mito del ciclismo.
La segretaria di stato allo sport, nell'esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia, ha voluto ricordare con una nota ufficiale, la scomparsa di Giovanni Michelotti.
Figura di riferimento del ciclismo nazionale e internazionale, Michelotti è sempre rimasto legato a San Marino, anche negli anni in cui lascio il Titano, per intraprendere la grande carriera di dirigente sportivo.
Tutto iniziò con quella famosa chiaccherata con Vincenzo Torriani, storico patron del Giro d'Italia, per portare la corsa rosa sul Titano.
Era il 1964 e l'anno successivo, per la prima volta nella storia, il giro non parti dall'Italia ma dalla repubblica di San Marino.
Torriani rimase affascinato dal carisma e dalla competenza di Giovanni Michelotti e li cominciò una collaborazione e una carriera ricca di incarichi prestigiosi.
Storico vice direttore del giro per oltre trent'anni, organizzatore della sei giorni di Milano al velodremo Vigorelli e infine, direttore generale dei mondiali di ciclismo del 1985.
Giovanni Michelotti aveva festeggiato 90 anni, lo scorso 26 giugno.
Ieri, all'ora di pranzo, un malore improvviso mentre parlava con un amico, la corsa verso l'ospedale e poi il decesso.
Domani alle 16.30, i funerali a Chiesanuova, per l'ultimo saluto allo "Sceriffo", cosi lo chiamavano all'interno della carovana del giro d'Italia, dove tutti lo consideravano, un mito del ciclismo.
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