Saranno ancora Rimini e Bologna, ad affrontarsi nella finale scudetto del campionato italiano di baseball. E' questo l'esito della quinta giornata delle semifinali play-off, con i campioni d'Italia della Fortitudo che si aggiudicano la serie con il Tommasin Padova e come lo scorso anno, difenderanno il titolo tricolore, proprio contro i Pirati.
Rimini vince anche la terza partita contro la T&A San Marino e per il quarto anno consecutivo, conquista l'ultimo atto della stagione del batti e corri. Trascinati da un monumentale Richetti, autore di 120 lanci, con solo 4 valide, i pirati sbloccano la partita alla prima ripresa, quando un doppio di Mazzanti spinge Romero sul piatto di casa base.
La reazione dei Titani non si fa attendere e al quarto inning, arriva il punto del pareggio.
Prima il doppio di Duran e poi il singolo dell'interbase Jack Santora che porta a casa l'esterno centro della T&A.
A decidere una sfida dominata dai due lanciatori, poteva essere solo un episodio o meglio una serie di errori che i sammarinesi, pagano a caro prezzo.
Prima un mancato doppio gioco su Romero, che poi ruba la seconda e su errore del ricevitore, raggiunge il cuscino di terza base.
A completare la frittata, un lancio pazzo che permette all'esterno di Rimini, di segnare il punto del definitivo 2 a 1.
Pirati dunque meritatamente in finale e cosa dire della T&A San Marino. La squadra di Bindi, ha perso le ultime cinque partite del round robin di semifinale. Sinceramente troppo per poter pensare di sedersi al tavolo che assegna il titolo di campione d'Italia.
Rimini vince anche la terza partita contro la T&A San Marino e per il quarto anno consecutivo, conquista l'ultimo atto della stagione del batti e corri. Trascinati da un monumentale Richetti, autore di 120 lanci, con solo 4 valide, i pirati sbloccano la partita alla prima ripresa, quando un doppio di Mazzanti spinge Romero sul piatto di casa base.
La reazione dei Titani non si fa attendere e al quarto inning, arriva il punto del pareggio.
Prima il doppio di Duran e poi il singolo dell'interbase Jack Santora che porta a casa l'esterno centro della T&A.
A decidere una sfida dominata dai due lanciatori, poteva essere solo un episodio o meglio una serie di errori che i sammarinesi, pagano a caro prezzo.
Prima un mancato doppio gioco su Romero, che poi ruba la seconda e su errore del ricevitore, raggiunge il cuscino di terza base.
A completare la frittata, un lancio pazzo che permette all'esterno di Rimini, di segnare il punto del definitivo 2 a 1.
Pirati dunque meritatamente in finale e cosa dire della T&A San Marino. La squadra di Bindi, ha perso le ultime cinque partite del round robin di semifinale. Sinceramente troppo per poter pensare di sedersi al tavolo che assegna il titolo di campione d'Italia.
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