Quarta finale nelle ultime cinque stagioni.
La T&A San Marino completa la tripletta sul diamante dell’Unipol Bologna è per la prima volta nella storia si giocherà il titolo tricolore nel derby con Rimini.
Il verdetto definitivo è arrivato solo all’ultima giornata di un girone di semifinale incerto, con continui colpi di scena. Rimini sembrava spacciato dopo le prime due sconfitte con la T&A. Poi la vittoria agli extrainning proprio con i campioni in carica ha rimesso in carreggiata la squadra romagnola, capace di infilare cinque successi consecutivi. La squadra di Catanoso torna cosi ad assaporare il profumo di una finale-scudetto che in riva all’Adriatico non si gioca dal lontano 2006.
Quasi identico il cammino della T&A. Prima le vittorie con Rimini poi il black-out con Nettuno. Decisivo per i sammarinesi il successo in gara tre con la Danesi che riapriva la corsa verso la finale. A quel punto servivano tre vittorie con Bologna, una tripletta che San Marino ha centrato, grazie anche alle maggiori motivazioni rispetto alla squadra emiliana. Bologna, infatti, dopo aver vinto la stagione regolare è arrivata scarica ai play-off e mai in grado di poter recitare un ruolo da protagonista.
Chi esce invece con l’amaro in bocca è la Danesi Nettuno. Alla squadra di Bagialemani non è bastato vincere le due serie con T&A e Unipol Bologna. La sconfitta interna con Rimini ha compromesso il cammino della Danesi e la vittoria di ieri sera non è servita a nulla. I pirati conquistano la finale, grazie al vantaggio negli scontri diretti proprio con la Danesi.
Rimini – San Marino, dunque, a giocarsi lo scudetto 2012 in un derby attesissimo, tra due squadre che non hanno mai nascosto la loro rivalità.
Palmiro Faetanini
La T&A San Marino completa la tripletta sul diamante dell’Unipol Bologna è per la prima volta nella storia si giocherà il titolo tricolore nel derby con Rimini.
Il verdetto definitivo è arrivato solo all’ultima giornata di un girone di semifinale incerto, con continui colpi di scena. Rimini sembrava spacciato dopo le prime due sconfitte con la T&A. Poi la vittoria agli extrainning proprio con i campioni in carica ha rimesso in carreggiata la squadra romagnola, capace di infilare cinque successi consecutivi. La squadra di Catanoso torna cosi ad assaporare il profumo di una finale-scudetto che in riva all’Adriatico non si gioca dal lontano 2006.
Quasi identico il cammino della T&A. Prima le vittorie con Rimini poi il black-out con Nettuno. Decisivo per i sammarinesi il successo in gara tre con la Danesi che riapriva la corsa verso la finale. A quel punto servivano tre vittorie con Bologna, una tripletta che San Marino ha centrato, grazie anche alle maggiori motivazioni rispetto alla squadra emiliana. Bologna, infatti, dopo aver vinto la stagione regolare è arrivata scarica ai play-off e mai in grado di poter recitare un ruolo da protagonista.
Chi esce invece con l’amaro in bocca è la Danesi Nettuno. Alla squadra di Bagialemani non è bastato vincere le due serie con T&A e Unipol Bologna. La sconfitta interna con Rimini ha compromesso il cammino della Danesi e la vittoria di ieri sera non è servita a nulla. I pirati conquistano la finale, grazie al vantaggio negli scontri diretti proprio con la Danesi.
Rimini – San Marino, dunque, a giocarsi lo scudetto 2012 in un derby attesissimo, tra due squadre che non hanno mai nascosto la loro rivalità.
Palmiro Faetanini
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