Non bastava un generico "...entro l'estate 2021". I Giochi Olimpici avevano bisogno di una data certa perchè se la ripartenza è ancora lontana, già il poterla programmare è quello che il Presidente Bach definisce "la luce in fondo al tunnel". C'è dunqe la data. Un modo per ripartire e ricominciare a lavorare. Ci sono qualificazioni da ridistribuire nell'arco di un anno, carte olimpiche da assegnare, ma anche tanti altri aspetti. Gli impianti, ad esempio, una macchina organizzativa che ha rallentato e che ora deve ricominciare a pompar benzina per un traguardo più lontano. Benzina, quindi gli sponsor. Ai quali il Cio propone un programma identico a quello sottoscritto, solo differito. E così per i broadcaster televisivi titolari di diritti, insomma. Non sarà indolore, ma era l'unica cosa possibile, dice Bach.
Nel video l'intervista dal Presidente del Cio Thomas Bach.