Sei scudetti consecutivi, il settimo negli ultimi nove anni. Nessuno era mai riuscito in un’impresa simile, nemmeno la grande Milano, il Varese dei tempi d’oro o la Virtus Bologna targata Ettore Messina. La Montepaschi Siena entra di diritto nella storia o forse meglio nella leggenda della pallacanestro italiana. Una squadra capace di dominare l’intera stagione e di respingere anche l’ultimo, disperato tentativo di Milano, di riaprire la serie scudetto. Di fronte al proprio pubblico, il quintetto di Pianigiani lascia solo le briciole a un avversario incapace di reggere il confronto con i pluricampioni d’Italia. Come sempre a spostare gli equilibri sono stati i soliti Lavrinovic e Mc Calleb, quest’ultimo destinato a lasciare la casacca bianco-verde. Ventidue punti, sette rimbalzi e due assist per il pivot lituano. Sedici punti per il play-maker, che sbaglia molto, ma poi nei momenti decisivi, diventa il valore aggiunto della squadra toscana. L’ennesimo trionfo di un gruppo, che non conosce la parola “sconfitta”. Siena ha conquistato tredici trofei e dal 2009 è imbattuta in tutte le competizioni nazionali, avendo sempre vinto scudetto, coppa Italia e supercoppa italiana. In molti dicono che ci si avvia verso la fine di un ciclo, con i probabili addii di Simone Pianigiani e di alcune colonne portanti di questa squadra. Al momento però, c’è una sola certezza. La squadra da battere resta sempre la Montepaschi Siena.
Palmiro Faetanini
Palmiro Faetanini
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