Ci mancava anche questa per rendere ancora più acceso il derby mare-monte tra Rimini e San Marino, sfida che vale il titolo italiano. Con un comunicato ufficiale, la società romagnola denuncia il comportamento scorretto della dirigenza del Titano. Secondo Rimini, prima di gara uno, un giocatore biancazzurro avrebbe avvicinato Francisco Cruceta, pitcher dei pirati, per proporgli, a nome di un dirigente della T&A, il contratto per il prossimo anno. Lo stesso Cruceta avrebbe riferito il fatto alla dirigenza riminese durante una cena della squadra. Apriti cielo. Il Presidente Rino Zangheri prende carta e penna e segnala l’ accaduto alla Procura federale, rendendo noto il tutto alla stampa. Non si fa attendere la risposta della T&A campione d’ Italia. In riferimento al presunto “ caso Cruceta”, si legge nel comunicato, il San Marino Club respinge ogni accusa di scorrettezza etica sportiva, ribadendo altresì il non interesse a Cruceta per la prossima stagione, confermando la fiducia nei lanciatori Rodriguez e Cubillan. Crediamo, continua la nota, che a nulla serva montare un caso da un semplice colloquio fra due giocatori che si conoscono in quanto compagni di team in Nicaragua. E’ da sempre costume del San Marino, conclude il comunicato, agire sul mercato verso non tesserati. Tutto il resto non ci appartiene.
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