Francesco Amici deve ancora una volta rimandare il sogno olimpico.
Era già accaduto nella prima prova di coppa del mondo, con il quarto posto ottenuto in Cile e poi anche qualche settimana fa a Maribor, dove il tiratore sammarinese era rimasto fuori dalla finale per un solo piattello. Quel piattello che è stato fatale anche oggi a Belgrado, sede del campionato europeo di tiro a volo. Amici ha sparato su livelli altissimi, ha colpito 122 piattelli su 125, ma purtroppo non è stato sufficiente per conquistare la finale continentale e la qualificazione per Londra 2012. Una beffa diventata ancor più atroce, dopo la classifica definitiva. L’europeo metteva in palio cinque carte olimpiche e Francesco Amici, quattordicesimo assoluto, è stato il primo degli esclusi. La graduatoria viene stabilità in base all’ordine degli errori, Amici al quattordicesimo piattello, lo slovacco Filipovic al diciassettesimo.
Quella di Belgrado è stata una gara di livello stratosferico. Lo slovacco Varga e lo sloveno Macek hanno colpito 124 piattelli su 125, mentre altri sei tiratori con 123, sono stati costretti allo spareggio per conquistare un posto in finale. Tra i sammarinesi, bene Stefano Selva che ha chiuso a quota 119, con 48 su 50 nell’ultima giornata di gara, mentre è rimasto sotto lo standard abituale Manuel Mancini, con 115 piattelli colpiti. Ora resta una sola gara per ottenere la qualificazione olimpica, ai primi di settembre, sempre a Belgrado con il campionato del mondo.
p.f.
Era già accaduto nella prima prova di coppa del mondo, con il quarto posto ottenuto in Cile e poi anche qualche settimana fa a Maribor, dove il tiratore sammarinese era rimasto fuori dalla finale per un solo piattello. Quel piattello che è stato fatale anche oggi a Belgrado, sede del campionato europeo di tiro a volo. Amici ha sparato su livelli altissimi, ha colpito 122 piattelli su 125, ma purtroppo non è stato sufficiente per conquistare la finale continentale e la qualificazione per Londra 2012. Una beffa diventata ancor più atroce, dopo la classifica definitiva. L’europeo metteva in palio cinque carte olimpiche e Francesco Amici, quattordicesimo assoluto, è stato il primo degli esclusi. La graduatoria viene stabilità in base all’ordine degli errori, Amici al quattordicesimo piattello, lo slovacco Filipovic al diciassettesimo.
Quella di Belgrado è stata una gara di livello stratosferico. Lo slovacco Varga e lo sloveno Macek hanno colpito 124 piattelli su 125, mentre altri sei tiratori con 123, sono stati costretti allo spareggio per conquistare un posto in finale. Tra i sammarinesi, bene Stefano Selva che ha chiuso a quota 119, con 48 su 50 nell’ultima giornata di gara, mentre è rimasto sotto lo standard abituale Manuel Mancini, con 115 piattelli colpiti. Ora resta una sola gara per ottenere la qualificazione olimpica, ai primi di settembre, sempre a Belgrado con il campionato del mondo.
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