C'è tutto nella seconda tappa della Grande Boucle: scappano subito in quattro e sono Voss e il nostro Benedetti per il Team Bora Argon 18, Breen della Fortuneo e Stuyven della Trek-Segafredo.
All'attacco dei tre GPM di quarta categoria racchiusi nei primi 52 km, i quattro tengono la fuga incrementano anche fino a 6'45'' di vantaggio attorno a metà della frazione, dov'è l'azzurro Benedetti a tagliare il traguardo volante di Port Bail davanti a tutti.
Il trentino è però anche il primo a mollare di quelli in fuga dal chilometro zero: di fatto, a reggere, è il solo Stuyven. Intanto l'ennesima caduta di questo inizio Tour coinvolge Purito Rodriguez, Tony Martin e il solito, sfortunato, Alberto Contador che ricade sulla spalla martoriata ieri, ma risale in sella e porta a compimento la tappa.
Stuyven resta davanti a tutti fino a 750 metri dall'arrivo, quando gli strappi al 14% e soprattutto uno straordinario Kreuziger permettono al gruppo di riprendere il fuggiasco ad impresa sfiorata.
Il tanto decantato finale da classica in Normandia può così prendere forma, con un'emozionante volata che coinvolge i migliori velocisti del mondo: a spuntarla è Peter Sagan. Il campione del mondo non esulta perché pensava erroneamente che in fuga fossero in due: la seconda tappa del Tour porta invece in dota la prima maglia gialla della carriera per lo slovacco, titolare anche della maglia verde. Orgogliosa la prestazione di Mark Cavendish, ma la leadership in classifica generale oggi era per lui, per le sue caratteristiche, indifendibile. Il belga Stuyven, dopo una straordinaria prestazione, potrà consolarsi con la maglia a pois. Sul podio di tappa Alaphilippe e Valverde, che inseguono rispettivamente a 8'' e 10'' in classifica generale. Attardato Contador, ancora vittima di una caduta e che chiude a quasi un minuto dai primi, oltre a Richie Porte, che fora a 4 km dall'arrivo.
LP
La volata sul profilo Twitter ufficiale del Tour de France
All'attacco dei tre GPM di quarta categoria racchiusi nei primi 52 km, i quattro tengono la fuga incrementano anche fino a 6'45'' di vantaggio attorno a metà della frazione, dov'è l'azzurro Benedetti a tagliare il traguardo volante di Port Bail davanti a tutti.
Il trentino è però anche il primo a mollare di quelli in fuga dal chilometro zero: di fatto, a reggere, è il solo Stuyven. Intanto l'ennesima caduta di questo inizio Tour coinvolge Purito Rodriguez, Tony Martin e il solito, sfortunato, Alberto Contador che ricade sulla spalla martoriata ieri, ma risale in sella e porta a compimento la tappa.
Stuyven resta davanti a tutti fino a 750 metri dall'arrivo, quando gli strappi al 14% e soprattutto uno straordinario Kreuziger permettono al gruppo di riprendere il fuggiasco ad impresa sfiorata.
Il tanto decantato finale da classica in Normandia può così prendere forma, con un'emozionante volata che coinvolge i migliori velocisti del mondo: a spuntarla è Peter Sagan. Il campione del mondo non esulta perché pensava erroneamente che in fuga fossero in due: la seconda tappa del Tour porta invece in dota la prima maglia gialla della carriera per lo slovacco, titolare anche della maglia verde. Orgogliosa la prestazione di Mark Cavendish, ma la leadership in classifica generale oggi era per lui, per le sue caratteristiche, indifendibile. Il belga Stuyven, dopo una straordinaria prestazione, potrà consolarsi con la maglia a pois. Sul podio di tappa Alaphilippe e Valverde, che inseguono rispettivamente a 8'' e 10'' in classifica generale. Attardato Contador, ancora vittima di una caduta e che chiude a quasi un minuto dai primi, oltre a Richie Porte, che fora a 4 km dall'arrivo.
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SAGAN ça gagne ! / @petosagan over all ! #TDF2016 pic.twitter.com/z8SqEbO4fZ
— Le Tour de France (@LeTour) 3 luglio 2016
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