Il più grande, forse, certo il più veloce di sempre: Usain Bolt è già nel gotha dell'atletica leggera e nella storia di una nazione di velocisti – quella giamaicana – nel cui firmamento è proprio lui la stella più luminosa.
Una folla incredibile a Kingston, per rendere omaggio ed accomiatarsi nella maniera migliore col numero uno indiscusso della velocità mondiale, uomo simbolo di una Giamaica che va di corsa.
Usain Bolt si ritirerà dopo i Mondiali di Londra, quelli che si chiuderanno il 13 agosto in riva al Tamigi. E a partire dal primissimo giorno, gli occhi saranno puntati tutti su di lui – impegnato nelle batterie dei 100 metri che proverà a vincere nella giornata seguente, quella del 5 agosto, quando alle 22:45 potremmo assistere agli ultimi 10'' scarsi della carriera di Bolt.
Intanto – nella sua Kingston – ha vinto l'ultima gara davanti al proprio pubblico con un buon 10''03, tradendo non poca emozione.
“Credo di non essere mai stato tanto nervoso nel correre una gara dei 100 metri: l'atmosfera ed il pubblico, oltre al supporto crescente dalle tribune, è stato veramente snervante. Non mi aspettavo nulla del genere; sapevo della grande partecipazione, ma non potevo immaginare uno stadio così gremito e ho veramente apprezzato tutte queste persone venute per me".
Anche il numero uno della IAAF, Sebastian Coe, presente al Racers Gran Prix di Kingston, che ha ammesso come Bolt abbia cambiato il volto dell'atletica leggera, spronando i giovani a seguirne l'esempio dentro e fuori gli stadi. Una carriera straordinaria, che si chiuderà tra appena due mesi.
“Si tratterà semplicemente di 100 metri; so che tante persone vorranno vedermi correre un'ultima volta e per questo andrò a Londra per centrare il miglior risultato possibile come sempre e come sempre cercare di vincere”.
Nel video l'intervista a Usain Bolt.
Una folla incredibile a Kingston, per rendere omaggio ed accomiatarsi nella maniera migliore col numero uno indiscusso della velocità mondiale, uomo simbolo di una Giamaica che va di corsa.
Usain Bolt si ritirerà dopo i Mondiali di Londra, quelli che si chiuderanno il 13 agosto in riva al Tamigi. E a partire dal primissimo giorno, gli occhi saranno puntati tutti su di lui – impegnato nelle batterie dei 100 metri che proverà a vincere nella giornata seguente, quella del 5 agosto, quando alle 22:45 potremmo assistere agli ultimi 10'' scarsi della carriera di Bolt.
Intanto – nella sua Kingston – ha vinto l'ultima gara davanti al proprio pubblico con un buon 10''03, tradendo non poca emozione.
“Credo di non essere mai stato tanto nervoso nel correre una gara dei 100 metri: l'atmosfera ed il pubblico, oltre al supporto crescente dalle tribune, è stato veramente snervante. Non mi aspettavo nulla del genere; sapevo della grande partecipazione, ma non potevo immaginare uno stadio così gremito e ho veramente apprezzato tutte queste persone venute per me".
Anche il numero uno della IAAF, Sebastian Coe, presente al Racers Gran Prix di Kingston, che ha ammesso come Bolt abbia cambiato il volto dell'atletica leggera, spronando i giovani a seguirne l'esempio dentro e fuori gli stadi. Una carriera straordinaria, che si chiuderà tra appena due mesi.
“Si tratterà semplicemente di 100 metri; so che tante persone vorranno vedermi correre un'ultima volta e per questo andrò a Londra per centrare il miglior risultato possibile come sempre e come sempre cercare di vincere”.
Nel video l'intervista a Usain Bolt.
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