A questo punto sorgono spontanee alcune riflessioni. San Marino e' capace di giocare a volley lo fa anche molto bene, garantendo alle individualità di spiccare grazie ad una base ben strutturata. Martello Francesco Tabarini non fa più notizia, il suo carisma si diffonde e condiziona positivamente anche i suoi compagni di squadra. Stando ai risultati pero', e' evidente che il sestetto di Maestri ha un difetto caratteriale : contro i padroni di casa di Lussemburgo, nel tripudio di un palazzetto strapieno, San Marino si esalta, negli altri due incontri dove non c'era lo stesso ambiente San Marino si è' spento. Morale, malediremo infinitamente quella sconfitta all'esordio con Monaco, sestetto nettamente alla portata della squadra di Maestri, se poi gioca come contro Lussemburgo. Primo set tiratissimo chiuso dai Titani nell'extra : 27 a 25 il punteggio. Nel secondo Lussemburgo trascinato dal pubblico, replica garantendosi la parità 25 - 18. Il terzo e' un autentici capolavoro. Esperienza, senso tattico, e nervi saldi permettono ai biancoazzurri di non demordere nel punto a punto serrato, di un set infinito : ci vogliono 28 punti per chiudere, contro i 26 di Lussemburgo che accusa il colpo. Una gara del genere non è' per cuori deboli, abbiamo visto infatti anche qualche defibrillatore girare tra il pubblico, per fortuna nulla di grave. Al quarto, seconda pareggio di Lussemburgo. Maestri, con i padroni di casa nettamente in vantaggio manda a riposare i big e da spazio alle secondo linea, per preparare l'ultimo e decisivo set. La bolgia incalza e non fa altro che mettere benzina nel motore biancoazzurro che aumenta i giri punto dopo punto tritando al quinto, i lussemburghesi che cedono 15 - 10. Una vittoria capolavoro in casa del lupo.
Lorenzo Giardi
Lorenzo Giardi
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