Dal raduno della nazionale, il centro Ygor Biordi fa il punto sulla sua stagione con la maglia dei campani del Sala Consilina, con cui partecipa alla Serie B Interregionale: "Puntiamo a fare bene ai playoff, ci mancano ancora tre gare e se riusciamo a vincerne almeno un'altra siamo direttamente ai playoff. È una buona cosa, non dico che puntiamo a vincere il campionato ma ci siamo".
Poi il classe '96 Biordi fa un tuffo nella sua esperienza in Serie A con la Virtus Roma, che lo ingaggiò nell'estate 2020 per disputare prima la Supercoppa Italiana e poi la massima serie, purtroppo, a causa dei problemi economici dei capitolini, solo fino ai primi di dicembre: "Mi viene la pelle d'oca a pensarci, penso sia stata l'esperienza più bella della mia vita. Purtroppo è durata poco perché la società si ritirò dal campionato, però in quel poco tempo in cui sono stato lì sono riuscito a dimostrare. Contro Cantù feci 14 punti, mi ricordo che a fine partita avevo il telefono intasato di messaggi, tutti mi facevano i complimenti, è stato emozionante. Ho un bel ricordo di Luis Scola, senza stare a ricordare tutto il suo curriculum si parla di uno che ha fatto l'NBA: mi venne anche a stringere la mano a fine partita facendomi i complimenti, mi è rimasta impressa questa cosa".
Dopo l'esperienza alla Virtus Roma, tra '21 e '23 Biordi ha militato in A2 con Trapani e, per un breve periodo, alla Fortitudo Bologna, mentre in questa stagione è sceso in B, prima con Monopoli e poi, appunto, col Sala Consilina. Ma con l'obiettivo di ritrovare i palcoscenici già calcati in passato: "Alla Serie A penso ancora, se non avessi più stimoli non sarei ancora qui a giocare a basket e a perdere tempo. Sono sceso di categoria perché ne avevo bisogno, dovevo ritrovare la mia serenità e il mio kharma. Chiaramente punterò a tornare ancora in Serie A, si vedrà col tempo".