Per motivi societari più che tecnici, la Virtus Roma pare l'equivalente della VL Pesaro dell'anno passato. E questa VL Pesaro, che tra alti e bassi è squadra vera, pietà non ne ha: l'84-69 vede i ragazzi di Repesa avanti dal primo all'ultimo possesso e spesso e volentieri in allungo, anche se qualche blackout di troppo nei finali dei primi tre quarti impedisce di chiuderla con largo anticipo. È il secondo successo esterno e vale l'addio all'ultimo posto, lasciato a Treviso – che però ha una partita in meno – alla Fortitudo e agli stessi capitolini.
Il cui prosieguo del campionato resta incerto – per quanto il patron Toti abbia parlato di “anche più di un filo di speranza” – e che poco prima della partita hanno comunicato pure la positività di uno del gruppo squadra, riscontrata venerdì. Negativi tutti gli altri, dunque si gioca e la VL la fa da padrona. Male giusto ai liberi – neanche il 60% - ma in compenso la difesa romana non è quella di Trento e dall'arco è quasi 1/2. Spiccano i 17 di Massenat – cruciale nell'ultimo quarto – la doppia doppia del solito Cain - 16+10 rimbalzi – e i 16 di Justin Robinson. Sono proprio i canestri degli ultimi due, insieme alle triple di Filloy, a dare l'immediato +11, che dopo il primo riposo, visto il finale di frazione in crescendo della Virtus, è ridotto a +2.
E sarà così per tutta la partita, con Pesaro ad allungare e Roma a tornare a contatto, in particolare in chiusura di quarto. Nel secondo periodo Delfino furoreggia sui due fronti e avvia lo strappo, che Cain, Massenat e Robinson convertono in +16. Dimezzato prima dell'intervallo dalle triple romane, ristabilito, sempre colpendo dall'arco, nel terzo periodo, con Robinson e il bis di Filipovity a firmare il ventello di distacco. Nemmeno qui però si arresta il cuore della Virtus, che alla fine ne avrà 17 da Baldasso, 16 da Beane e 14, con 7 assist, da Gerald Robinson. E nell'ultimo periodo è proprio Beane a infilarne 8 nel 10-0 che, a 6' dalla sirena, riporta Roma a -5. Qui sembra riaprirsi, invece da lì a poco si chiude: Massenat ne segna 11, Cain altri 6 ed esce il 17-2 del nuovo +20 Pesaro, che stavolta si assicura la vittoria.
“Abbiamo prodotto un buon basket, a fine primo tempo e nell’ultimo quarto non abbiamo reagito prontamente contro la zona di Roma ma per il resto sono molto soddisfatto - ha commentato il coach della Carpegna Prosciutto Basket Pesaro Jasmin Repesa - Ogni vittoria ci rende sempre più fiduciosi, abbiamo fatto dei passi avanti rispetto alla sconfitta casalinga contro Trento. La vittoria di stasera è assolutamente meritata, mi dispiace un po’ per Basso perché deve giocare con più fiducia e con attenzione. Tutti però hanno fatto bene, ora speriamo di vincere in casa giocando il nostro basket senza paura”. (Fonte VictoriaLibertas.it)