L'America si e' fermata per rendere omaggio alla star Nba Kobe Bryant e a sua figlia Gianna, morti quasi un mese fa a 41 e 13 anni in un tragico incidente d'elicottero in California insieme ad altre sette persone. Una sciagura per la quale Vanessa, la moglie di Kobe, ha fatto causa alla societa' proprietaria dell'elicottero accusando il pilota (anche lui deceduto) di essere stato negligente nel volare con quella nebbia fitta. Dopo una serie di vari eventi commemorativi e il funerale privato, l'intero Paese ha seguito in diretta tv la commovente cerimonia allo Staples center di Los Angeles, la 'casa' dei Lakers illuminata di viola con cui Black Mamba ha giocato 20 anni e vinto cinque titoli.
"Kobe era l'Mvp dei papa'": ha detto Vanessa Bryant mentre offriva un ritratto intimo del marito trattenendo le lacrime nella cerimonia allo Staples center. Il mondo, ha raccontato, vedeva Kobe come una celebrita', una leggenda del basket, ma per lei e' il miglior amico, un protettore. Bryant, ha proseguito, amava guardare film romantici con le loro figlie e metterle a letto ogni sera. Poi ha descritto la figlia Gianna come una ragazza dolce, premurosa, che amava anche nuotare, cantare, cucinare dolci e guardare "Survivor" e le partire di Nba insieme al padre. "Avrebbe potuto diventare la miglior giocatrice nell'Nba femminile", ha aggiunto.