E' solo un ottavo di finale di un Europeo, ma la nazionale azzurra ha scritto una delle pagine più belle ed emozionanti della nostra storia; ha battuto la Serbia 94 - 86. Sì, la Serbia con in campo un grande campione come Micic che ha trascinato l'Anadolu Efes di Istanbul alla vittoria delle ultime due euroleghe e soprattutto di Nikola Jokic, premiato due volte miglior giocatore nelle ultime due stagioni NBA. Jokic quest'anno in NBA ha fatturato la miglior stagione statistica individuale della storia NBA ed oggi è stato pure in una delle sue migliori giornate; ha persino segnato un tiro da tre punti da metà campo con tanto di fallo subito, portando a termine un gioco da quattro punti forse unico nella storia del gioco. Un'impresa ai confini della realtà, con uno Spissu in versione eroe che non ti aspetti, autore di sei canestri da tre su soli nove tentati. C'è stato il contributo di tutti, soprattutto di un Melli che oltre ad aver difeso duramente contro uno Jokic che non è di questo mondo, ha pure segnato venti punti. L'impresa è avvenuta nonostante l'espulsione dopo due falli tecnici del nostro allenatore Gianmarco Pozzecco, che faceva pensare ad uno sbandamento azzurro e invece anche senza la sua eccezionale guida dalla panchina gli azzurri si sono compattati, hanno rimontato e portato a termine un allungo da cui i serbi non si sono più ripresi. Adesso ci attende la Francia nei quarti di finale, ma in qualunque modo finirà niente potrà cancellare la magia di questa serata che è già entrata nella leggenda.
Andrea Renzi