Per Natale il Fenerbahce si regalerà due mesi esatti di imbattibilità in ogni competizione espugnando 89-65 Podgorica, dove il Buducnost, nelle ultime tre d'Eurolega, aveva raccolto scalpi importanti. Qui invece dura fino al secondo quarto, nel quale Clark – top dei suoi a quota 15 – guida il 20-6 che cancella il +11 turco. Al 20° è parità, dopodiché il Fener fa valere la vena da fuori – 15/27 – e il dominio nei rimbalzi offensivi, coi montenegrini capaci di prenderne appena tre. Le bombe di Alì e Green e le schiacciate di un Vesely da 19 punti e 9 rimbalzi valgono un nuovo +12, col 22-10 dell'ultimo quarto a fugare ogni dubbio. Qui il dominatore è Lauvergne, che ci mette 12 dei suoi 17 punti.
La capolista si mantiene a due successi dal CSKA Mosca, che mette la stessa distanza tra sé e il quarto posto schiantando 102-84 l'Efes. Il tutto nonostante le medie-tiro quasi perfette di Motum – 16 punti – e soprattutto Beaubois, che 16 – su 24 totali - li piazza nel solo primo periodo, con 4/4 da fuori. Eppure al 10° è comunque +7 CSKA, perché di là ci sono De Colo – 21 punti e prezioso sia a rimbalzo che negli assist – e Clyburn, in doppia doppia con 24 punti e 11 rimbalzi. Nelle frazioni successive si aggiungono i 25 della coppia Hunter-Hackett e le giocate di Kurbanov, così l'Efes arriva al massimo a -2 e crolla del tutto col 28-8 del quarto.
Mosca aggancia momentaneamente il Real e i turchi vengono presi dall'Olympiacos, che con Gran Canaria spiega le vele già nel secondo parziale e si assicura un comodo 98-77. Attacco a trazione greca coi 21+8 assist di Spanoulis e i 16 di Printezis, coadiuvati da LeDay – che nell'allungo decisivo timbra più volte – e da un Milutinov a tutto tondo. Nei gialli 15 punti del neo-arrivato Vene.
Nella lotta per il 6° posto successo vitale per il Barcellona, che stacca Baskonia violandone 77-70 il parquet. Barça lanciato subito a +7 dalle palle perse dai baschi, nel terzo però va in tilt e scivola a -9. Per sua fortuna però nell'ultimo Pangos infila 13 dei suoi 16 punti, guidando la squadra nel 14-5 che chiude la contesa. Bene anche Heurtel e Seraphin, per Baskonia 19 punti di Janning.
RM
La capolista si mantiene a due successi dal CSKA Mosca, che mette la stessa distanza tra sé e il quarto posto schiantando 102-84 l'Efes. Il tutto nonostante le medie-tiro quasi perfette di Motum – 16 punti – e soprattutto Beaubois, che 16 – su 24 totali - li piazza nel solo primo periodo, con 4/4 da fuori. Eppure al 10° è comunque +7 CSKA, perché di là ci sono De Colo – 21 punti e prezioso sia a rimbalzo che negli assist – e Clyburn, in doppia doppia con 24 punti e 11 rimbalzi. Nelle frazioni successive si aggiungono i 25 della coppia Hunter-Hackett e le giocate di Kurbanov, così l'Efes arriva al massimo a -2 e crolla del tutto col 28-8 del quarto.
Mosca aggancia momentaneamente il Real e i turchi vengono presi dall'Olympiacos, che con Gran Canaria spiega le vele già nel secondo parziale e si assicura un comodo 98-77. Attacco a trazione greca coi 21+8 assist di Spanoulis e i 16 di Printezis, coadiuvati da LeDay – che nell'allungo decisivo timbra più volte – e da un Milutinov a tutto tondo. Nei gialli 15 punti del neo-arrivato Vene.
Nella lotta per il 6° posto successo vitale per il Barcellona, che stacca Baskonia violandone 77-70 il parquet. Barça lanciato subito a +7 dalle palle perse dai baschi, nel terzo però va in tilt e scivola a -9. Per sua fortuna però nell'ultimo Pangos infila 13 dei suoi 16 punti, guidando la squadra nel 14-5 che chiude la contesa. Bene anche Heurtel e Seraphin, per Baskonia 19 punti di Janning.
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