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Eurolega: gli ex stendono Milano, il CSKA s'impone in volata

Decisivi il carrier high di Hackett e la doppia doppia di James, Mosca vince 78-75.

di Riccardo Marchetti
27 dic 2019
Eurolega: gli ex stendono Milano, il CSKA s'impone in volata

La primissima d'Eurolega nel palazzetto di Kaliningrad è uno spettacolo deciso al penultimo possesso, perché è solo lì che un'indomita Milano s'arrende al CSKA Mosca. Nel 78-75 finale il protagonista assoluto è un ex ed è un regista, ma a sorpresa non si parla né di James – comunque sontuoso con 17 punti e 11 assist – né di Rodriguez. Bensì di Daniel Hackett, che sforna un carrier high da 28 punti e in un finale apertissimo si prende la scena segnando 10 degli ultimi 14 punti russi. Così il CSKA aggancia il Maccabi al 4° posto, mentre l'Olimpia si vede raggiunta sul bordo dei playoff dal Villeurbanne.

L'unica pecca meneghina sta nel misero 6/21 da tre, in una partita che comunque, da oltre l'arco, regala poco in generale. Lo sa bene James, che dalla distanza di solito è letale e stavolta invece spara praticamente sempre a salve. Fa da contraltare il 6/9 di Hackett, sul pezzo fin da un avvio di gara nel quale Milano concede qualche contropiede di troppo e si trova a inseguire. Almeno fino al secondo quarto, nel quale Tarczewski – migliore dei suoi con 11 punti e 10 rimbalzi – ne mette 7 in fila e apre il 14-1 del +8 Olimpia, che con Della Valle trova pure la prima tripla di serata.

In tutto ciò, negli ultimi 7' del primo tempo il CSKA ha una bomba di Hackett come unico canestro dal campo, al rientro dall'intervallo lungo però la musica cambia ancora: il play azzurro colpisce altre due volte dalla distanza, Voigtmann – 14+8 rimbalzi – sfodera tripla e schiacciata e ne esce il 13-2 che rimette avanti Mosca. Ora spinta pure da James, che dopo le difficoltà iniziali si carica coi liberi e nel terzo periodo ne segna 12. In compenso s'è desto pure Rodriguez, il cui buzzer chiude il terzo sul +2 Milano. Uno degli ultimi vantaggi ospiti, perché Hackett riprende a picchiare dall'arco e imbastisce il 12-0 del +9 moscovita. L'Olimpia barcolla ma una tripla di Rodriguez le restituisce un -4 che dura fino agli ultimi possessi, nei quali però i pasticci del Chacho e di Nedovic negano il lieto fine. Così, a 9” dalla fine, la penetrazione del solito Hackett cala la mannaia del +6 e l'improbabile tripla allo scadere di Gudaitis serve solo per chiudere in bellezza.


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