Milano è viva e lo scopre nel clima lugubre da porte chiuse a Valencia. Batte un colpo, potrebbe non bastare ma almeno ritrova il gusto di vincere un match europeo dopo la tragica striscia di 10 ko consecutivi. Un colpaccio che passa dall'overtime e che consegna all'Olimpia la notte del dentro o fuori. Match troppo importante di qua e di là, quindi match brutto nell'acquario di un palazzo senza gente che riduce così lo sport ad una sessione impiegatizia. L'unica cosa che conta è che la vince l'Armani. La squadra di Messina, sempre avanti, ha rischiato di sciogliersi nel finale quando un tiro contro di Rodriguez l'ha condannata ai supplementari. Milano all'inferno e ritorno, Milano sotto di 5 a 30'' dalla fine del primo overtime, ma qui Valencia piange lacrime amare con Abalde e Colom che sbagliano tre liberi e di là Micov invece fa esplodere il petardo dell'apoteosi. Non sono bastate ai padroni di casa grinta e temperamento per risalire anche dal -10 nelle due occasioni in cui l'Olimpia sembra avere la serata in mano. Nel primo tempo, ma anche nel secondo con gli spagnoli hanno sempre trovato la scintilla per rientrare ad un passo dal baratro. Un match che in sostanza tutti hanno avuto la possibilità di vincere e nessuno si andava a prendere, fino a quel canestro a fil di sirena di un Micov che ha dato all'Armani un po' di luce e la forza di sperare ancora in un play off scontato fino a dicembre e fattosi improvvisamente miraggio in due mesi da tutte perse.
Eurolega, Milano torna a vincere per 83 a 81 e sperare nei play off
6 mar 2020
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