Nonostante le assenze di Rodriguez e Vorontsevich il Cska firma a Madrid una gara solida e ottiene un successo che cancella decisamente il sorprendente passo falso di di Podgorica. La capolista è la regina di un confronto schizofrenico, che passa per il 17-3 dopo 6 minuti, ma anche per il 15-0 del Real Madrid che vale il 32-24 dopo 16.Dopo un avvio indecifrabile, la partita si stabilizza prima del nuovo sprint degli uomini di Itoudis, che segnano 55 punti nel secondo controllando poi il finale. Per i ragazzi di Pablo Laso, senza di Sergio Llullu, è il secondo ko in fila, il terzo in meno di una settimana se si conta anche il clàsico di con il Barcellona. 88-93 il finale. Ai blancos d non bastano i 23 punti di Facundo Campazzo.
Gran Canaria conquista due punti molto importanti sul campo di un Darussafaka che, pur essendo sempre più ultimo in classifica, in casa rappresenta sempre un non facilissimo banco di prova. A trascinare gli spagnoli è stato un mostruoso Marcus Eriksson autore di 23 punti. I primi due quarti di gioco sono tutti di marca turca: infatti, Darussafaka arriva all’intervallo lungo con un vantaggio di ben dieci lunghezze sul 44-34 frutto soprattutto di un primo quarto in cui vengono messi a referto dai padroni di casa ben 25 punti, 14 dei quali realizzati dalla coppia Kidd-Demir. La riscossa di Gran Canaria inizia con le triple di Radicevic ed Eriksson con le quali gli ospiti aprono il secondo tempo e danno il via a una rimonta che consente loro di chiudere il terzo quarto sopra di un punto sul 57-56. Nel periodo conclusivo del match Gran Canaria conduce per gran parte del tempo ma non chiude i giochi e nell’ultimo minuto lo scarto tra le due compagini è di soli quattro punti (73-69), scarto che gli spagnoli sono molto bravi a difendere fino all’ultimo, portando a casa una vittoria importante dopo due sconfitte consecutive.
Non c’è stata partita a Tel Aviv. Arena impazzita per il primo successo casalingo del Maccabi che spazza via il Bayern 95-71 abbandonando l’ultimo posto in classifica e provando a rilanciare una stagione iniziata nel peggiore dei modi. Ora con la nuova guida tecnica di Sfairopoulos la musica sembra essere cambiata. Resta da capire se dopo 10 giornate è già troppo tardi per una rincorsa playoff che pare improbabile con un record 2-8. Per il Bayern pesante passo falso e sesta sconfitta stagionale.
Gran Canaria conquista due punti molto importanti sul campo di un Darussafaka che, pur essendo sempre più ultimo in classifica, in casa rappresenta sempre un non facilissimo banco di prova. A trascinare gli spagnoli è stato un mostruoso Marcus Eriksson autore di 23 punti. I primi due quarti di gioco sono tutti di marca turca: infatti, Darussafaka arriva all’intervallo lungo con un vantaggio di ben dieci lunghezze sul 44-34 frutto soprattutto di un primo quarto in cui vengono messi a referto dai padroni di casa ben 25 punti, 14 dei quali realizzati dalla coppia Kidd-Demir. La riscossa di Gran Canaria inizia con le triple di Radicevic ed Eriksson con le quali gli ospiti aprono il secondo tempo e danno il via a una rimonta che consente loro di chiudere il terzo quarto sopra di un punto sul 57-56. Nel periodo conclusivo del match Gran Canaria conduce per gran parte del tempo ma non chiude i giochi e nell’ultimo minuto lo scarto tra le due compagini è di soli quattro punti (73-69), scarto che gli spagnoli sono molto bravi a difendere fino all’ultimo, portando a casa una vittoria importante dopo due sconfitte consecutive.
Non c’è stata partita a Tel Aviv. Arena impazzita per il primo successo casalingo del Maccabi che spazza via il Bayern 95-71 abbandonando l’ultimo posto in classifica e provando a rilanciare una stagione iniziata nel peggiore dei modi. Ora con la nuova guida tecnica di Sfairopoulos la musica sembra essere cambiata. Resta da capire se dopo 10 giornate è già troppo tardi per una rincorsa playoff che pare improbabile con un record 2-8. Per il Bayern pesante passo falso e sesta sconfitta stagionale.
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