E' la notizia degli ultimi giorni. Era facile immaginare che prima o poi i Dallas Mavericks avrebbero ritirato la maglia del loro giocatore più rappresentativo della storia, colui che ha trascinato la franchigia nel 2010 - 2011 all'unico titolo NBA. In attesa di vedere come evolverà la carriera di Luka Doncic, al momento il tedesco Dirk Nowitzki ha un posto speciale nel cuore dei tifosi di questa squadra. Era arrivato in NBA dalla A 2 tedesca senza troppe pretese, poi sviluppò un talento unico per l'epoca. Non era infatti mai esistito nessuno sopra i due metri e dieci centimetri così coordinato al tiro. Nonostante un premio di miglior giocatore della stagione regolare Nowitzki era sempre stato considerato un perdente di lusso, poco incisivo nei momenti importanti. Ha convissuto con questa etichetta per oltre dieci anni, finché nei play off 2011 ha invertito la rotta e ha trascinato il suo club al titolo mandando a casa uno dopo l'altro i migliori giocatori NBA dell'epoca. Kobe Bryant e i suoi Lakers, Kevin Durant e i suoi Thunder, LeBron James e Dwayne Wade e i loro Heat si sono dovuti arrendere alle prodezze del tedescone vellutato e sopraffino, che quell'anno fu davvero inarrestabile e vinse il premio di mvp delle finali. E dopo l'anello messo al dito come leader assoluto della squadra, non è stato più criticato da nessuno. Perchè in NBA si possono fare tutte le considerazioni tecniche e psicologiche che volete, ma se vinci come numero uno della squadra hai ragione tu.
Andrea Renzi