Valutare i giocatori, specialmente in giovane età, è difficile ed opinabile, ma se parliamo del meglio mai prodotto dall'Europa la lista elitaria è abbastanza ristretta. Ci sono grandi campioni europei che affinano o affinavano le proprie abilità negli Stati Uniti dove c'è probabilmente la miglior scuola di basket, come ad esempio il greco Nikos Galis. Tuttavia ci sono stati dei casi di fuoriclasse europei che già da giovani erano fenomenali senza aver mai giocato oltre oceano. E' il caso del sovietico poi lituano Arvydas Sabonis che nel 1982 all'età di diciassette anni ha vinto nettamente il duello diretto contro l'americano ventiduenne Ralph Sampson, che l'anno seguente andò in NBA e divenne ben presto una stella assoluta. La partita in questione era tra URSS e una squadra di collegiali americani. Va citato anche lo jugoslavo poi croato Drazen Petrovic, che nel 1985 all'età di ventuno anni in una partita di campionato jugoslavo segnò centododici punti, record di ogni tempo e nazione e anche in coppa dei campioni creava gioco e segnava come una mitragliatrice. Un altro caso che merita di essere citato è Luka Doncic, sloveno attualmente candidato al premio di mvp in NBA, che a diciotto anni è stato il secondo miglior giocatore di una Slovenia campione d'Europa e a diciannove anni è stato campione d'Europa col Real Madrid e miglior giocatore della competizione. E infine l'attuale diciottenne francese Victor Wembanyama che ha già impressionato in nazionale e viene descritto come un fenomenale stoppatore capace di tirare in maniera coordinata come Kevin Durant. Dovrà lavorare in palestra salendo con gli anni, ma il talento è smisurato.
Andrea Renzi