Logo San Marino RTV

In Eurolega vincono Khimki, Efes, Barcellona, Stella Rossa e Baskonia

7 mar 2020
In Eurolega vincono Khimki, Efes, Barcellona, Stella Rossa e Baskonia

Il Khimki esagera e stende il Fenerbahce. Istanbul resiste 30 minuti e poi si arrende ai moscoviti che adesso con 13 successi sono settimi in graduatoria che equivale a una nomination forte per i play off. I padroni di casa hanno da subito ottime percentuali soprattutto da 3, il turchi rispondono colpo su colpo e trovano buona circolazione e buoni tiri. Quando dopo l'intervallo lungo il Khimki comincia a colpire duro affidando le scorribande offensive all'infuocatissimo Shved, comincia a scavare il solco che si rivelerà decisivo. Già avanti di 10, Mosca ha tempo anche di pensare alla differenza canestri e aggiustarla con un 82-68 che è il quarto successo nelle ultime cinque. Trascinata una un marziano da 40 punti di nome Shane Larkin, l'Efes batte l'Olympiacos ed è sempre più primo. E' un parziale di 18-2 in favore della capolista a segnare i destini del match e piegare la resistenza greca, squadra in ripresa e in partita finchè ha avuto fiato per correre. Atene resta a distanza di una decina di punti senza mai dare l'impressione di aver la forza per organizzare operazioni di rientro. L'ultimo colpo di reni dell'extraterrestre Larkin serve solo per la gloria personale e allargare ancora la forbice fino al 91-76 finale. La Stella Rossa continua a credere nella post season e batte un Maccabi inarrestabile in casa, ma con la tendenza a battere spesso in testa lontano da Tel Aviv. Serbi più precisi e sempre avanti anche se non di molto almeno fino all'intervallo lungo. Perchè il terzo periodo, che risulterà decisivo, è un vero e proprio monologo di Belgrado. Il parziale di 18-2 chiude anticipatamente la trasferta degli israeliani, tanto che l'ultima frazione è di pura gestione del larghissimo vantaggio. Finisce 92-72 e la Stella prova a pensare ai play off distanti ora due vittorie. Un Nikola Mirotic spettacolare si carica Barcellona sulle spalle e si intesta il successo casalingo contro il Bayern Monaco. Dopo due quarti di sostanziale equilibrio, i catalani si piantano nel terzo fino a sprofondare a -11 alla fine del periodo. Nell’ultimo quarto, però, ecco il montenegrino, coadiuvato da Higgins, suonare la carica e guidare una un'improbabile quanto incredibile rimonta con la quale Barcellona riesce a piegare i tedeschi 83-80. Nel match più incerto del venerdi ecco Baskonia piazzare la vittoria in volata sull'Alba Berlino. Dopo un quarto di sostanziale parità i padroni di casa vengono travolti da un'alluvione di triple che li butta lontani a -10. Ad inizio ultimo quarto, i baschi esplodono con un 11-0 con protagonista l'azzurro Polonara che pareggia la gara e tiene aperto il discorso partita: Shengelia  fa 70 pari a un minuto dalla fine, poi nel convulso finale Janning trova il vantaggio a 3 secondi dalla sirena. Il resto è una stoppata di Shengelia su Sikma e vince il Baskonia 73-72.


Riproduzione riservata ©