Il grande campione jugoslavo poi croato, Drazen Petrovic, è morto il 7 giugno 1993 in un incidente stradale mentre andava in Polonia a giocare per la sua nazionale. Con qualche settimana di ritardo è giusto ricordare l'eredità che ha lasciato a chi ama il basket. Esattamente trent'anni fa fu il primo europeo ad essere inserito nel terzo ipotetico quintetto della NBA. Nella massima lega americana l'indimenticato "Mozart dei canestri" non espresse mai il suo vero potenziale, perché dovette affrontare problemi di adattamento, diffidenza degli americani e anche degli altri giocatori. Questi problemi i giocatori stranieri odierni in NBA non li hanno più e il merito è di Drazen e degli altri campioni di fine anni Ottanta - inizio anni Novanta, che hanno fatto da apripista per gli stranieri delle nuove generazioni. C'è la convinzione generale che Petrovic nella NBA di oggi sarebbe stato uno dei pilastri. Chi pensa che il mito di Drazen sia stato ingigantito dopo la sua morte, è totalmente fuori strada. La sua legacy sarà eterna.
Andrea Renzi