Di nuovo una tedesca fanalino di coda al Forum e di nuovo Milano a inseguire e tentare la disperata rimonta, che però stavolta non si compie. E così la non più ultima ALBA Berlino impone ai rossoneri il primo ko a tre cifre della stagione. Un 96-102 durissimo da digerire, considerando che arriva in casa, contro un avversario non proprio inarrestabile e in un momento cruciale della regular season. “Condannati da una difesa mediocre” sottolinea - se mai ce ne fosse bisogno – Messina. Che stasera rischia la fuga di Valencia e l'aggancio del Fenerbahce, il che significherebbe azzerare le distanze con la fine della zona playoff.
L'uomo copertina del blitz è un Eriksson da 22 punti, a Milano invece non bastano i 13+9 assist di Rodriguez, i 15 di Scola e i 20 di Micov. Gli ultimi due citati sono protagonisti di un avvio illusorio, nel quale rimbalzi e triple danno all'Olimpia l'immediato +8. Immediato nel comporsi e nel disfarsi, perché Berlino replica con le stesse armi e a suon di parzialini prima sorpassa e poi, nel secondo, ribalta le distanze. Qui sono i canestri di Nedovic a ristabilire un equilibrio che porta al 45 pari del 20° e dura fino agli albori del quarto, quando Eriksson, Cavanough e Nnoko sfornano il 13-2 del +13 ALBA.
Milano perde Crawford per falli e se non salta subito il merito è di Rodriguez e Micov, autori degli ultimi 17 punti di casa. 9 in fila quelli del Chacho, che dimezza le distanze con appoggio in contropiede e tripla a stretto giro e insieme al serbo mette alle corde una difesa ospite già sotto bonus, ritrovando il -2 a suon di liberi. L'Olimpia però incappa anche in qualche errore di troppo dall'arco, viceversa Hermannsson non fa sconti e a 52” dalla fine fissa il +7 che sa di vittoria, blindata dai giri in lunetta di Thiemann e Sikma.