Nel basket l'unica cosa che non si insegna è l'altezza e più sei alto e più sei avvantaggiato nel gioco vicino a canestro. Quasi sempre i più alti giocano nel ruolo di centro, che tra i cinque della squadra è quello più vicino al proprio canestro in fase difensiva e a quello avversario in fase offensiva, anche perché solitamente ha meno mobilità degli altri giocatori ed è più svantaggiato lontano da canestro. Fino agli anni settanta i centri si limitavano a dominare l'area, ma poi arrivò lo jugoslavo Kresimir Cosic, che nonostante fosse 211 cm. palleggiava anche lontano da canestro e creava gioco per i compagni.
Poi negli anni ottanta arrivò un unicorno sovietico di 221 cm, Arvydas Sabonis. Per visione di gioco, capacità di passaggio, tiro e palleggio da fuori, sembrava un playmaker intrappolato in un corpo da centro. Da lui in poi sempre più centri hanno imparato a giocare lontano da canestro, a segnare e passare la palla da fuori area e nel decennio scorso i centri sono quasi scomparsi e sostituiti da giocatori più mobili e leggeri. Poi però oggi ci sono ancora centri come Nikola Jokic che porta palla da una metà campo all'altra e anche Joel Embiid che ha la stazza dei centri del passato e la mobilità sufficiente che serve ai centri di oggi per giocare lontano da canestro.
Andrea Renzi