È la notizia del momento riguardo al basket: l'Italia ha espugnato il caldo ambiente di Belgrado, sconfiggendo la fortissima Serbia a domicilio 102 a 95 e ha così raggiunto le olimpiadi di Tokyo. L'ultima volta in cui gli azzurri hanno giocato alle olimpiadi è stato nel 2004, con la sconfitta in finale da una grande Argentina. Va detto che la Serbia attualmente ha un roster di cestisti inferiore solo a quello statunitense e forse a nessun altra nazione e per accedere ai giochi olimpici si è ritrovata a fare il torneo preolimpico per caso, perché non sempre nelle ultime competizioni è arrivata in fondo, in quanto in partite secche ad eliminazione le sorprese sono sempre dietro l'angolo.
Tra i serbi mancavano Nikola Jokic premiato quest'anno miglior giocatore NBA della stagione regolare e Bogdan Bogdanovic, impegnato fino a due giorni fa nei play off NBA con gli Atlanta Hawks. Ma anche nell'Italia mancava la stella più splendente Danilo Gallinari impegnato pure lui con gli Atlanta Hawks e mancavano due veterani come Marco Belinelli e Luigi Datome, che in età non più giovanissima dopo una lunga stagione, hanno disertato la manifestazione. Gallinari ha fatto sapere che intende raggiungere il gruppo a Tokyo. Probabilmente sulla carta le assenze serbe erano più pesanti, ma comunque quella azzurra resta un'impresa ai confini della realtà, perché tra i serbi c'erano campioni come Teodosic, che ai mondiali è stato inserito due volte nel quintetto ideale assieme ai più grandi fuoriclasse a stelle e strisce, Micic votato quest'anno miglior giocatore dell'Eurolega final four comprese, vinta dalla sua squadra. C'era Marjanovic centro titolare dei Dallas Mavericks, c'era Bjelica titolare in NBA e c'erano altri giovani di grande valore. L'azzurro Achille Polonara ormai trentenne è stato premiato miglior giocatore di questo torneo, ma la forza degli azzurri è stata un grande collettivo dove tutti hanno messo il proprio mattone.
In questa partita anche il giovane giocatore NBA dei Golden State Warriors Nico Mannion e Simone Fontecchio hanno segnato più di venti punti, ma anche chi come Tonut, Melli e altri che hanno segnato di meno hanno contribuito con le piccole cose che non finiscono nel tabellino. Il 23 luglio inizieranno i giochi olimpici e questa Italia che ci ha già regalato un sogno, non intende fermarsi.
Andrea Renzi