La prima davanti a un pubblico amico – per quanto a ranghi ridotti – forse l’ultima alla Vitrifrigo Arena, la larga vittoria su Venezia. Sono tanti i fattori che potrebbero e dovrebbero caricare la VL Pesaro, invece ne esce una partita con zero possessi di vantaggio. E di conseguenza un comodo successo per Trento, che al quarto tentativo si sblocca e raggiunge i biancorossi a quota 2. Rotto lo 0-0, gli ospiti si mantengono sempre avanti e passano 71-57, guidati dai 17 di Maye e dai 15+8 rimbalzi di Williams.
Sono 15+7 rimbalzi invece per Cain, unico in doppia cifra in una VL che, anche per merito della difesa trentina, è più che spenta in attacco, disastrosa da fuori (4/33) e ferma al 50% da due. Il primo tempo comunque è complessivamente povero nelle statistiche al tiro, così Trento, nonostante il +13 costruito a cavallo del primo riposo, non scappa mai via. Tanto che in avvio di ripresa sembra tornare tutto in ballo: tripla di Delfino a cancellare lo 0 dall’arco, 4 punti in fila di Zanotti e liberi di Robinson per il 9-0 del -1.
L’Aquila riallunga con le triple di Martin e Maye ma non riesce a scrollarsi di dosso la VL, che però manca troppe volte la bomba del pari e viene puntualmente ricacciata indietro. Il colpo di grazia arriva a metà di un ultimo quarto con ben poca battaglia: triple di Maye e Morgan per il nuovo +11 Trento, l’immediata reazione di Pesaro viene stroncata sul nascere e i 4’ finali, di fatto, sono un mero controllo ospite di un risultato già acquisito.