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Supercoppa Martin Mancini, Cantù si prende il titolo sulla sirena

Buzzer beater dalla distanza di Balsamo e la Giovani e Tenaci Roma s'arrende di un punto in gara3: per i lombardi è il 7° successo nel trofeo di basket in carrozzina giovanile, quest'anno disputato in 3vs3.

22 ott 2023

La Supercoppa Martin Mancini cambia formato – non più basket classico ma 3vs3 al meglio delle tre – e ne esce un'edizione n°15 da spettacolo puro. Forse una delle più elettrizzanti della storia del trofeo, in palio tra le prime due del campionato italiano giovanile in carrozzina: nella rivincita dell'anno scorso la Briantea 84 Cantù si conferma all'ultimo tiro dell'ultima partita, sorpassando la Giovani e Tenaci Roma campione d'Italia col buzzer beater da lontano di Federico Balsamo. Doppia sulla sirena – perché da fuori vale 2 e da dentro l'arco 1 – e si passa dal -1 al +1 per Cantù, in fuga nell'albo d'oro a quota 7 titoli. Il meno atteso visto che si presenta al Multieventi con 3 uomini contati: Nicolò Tomaselli, Bilal Oujedid e l'MVP Balsamo, top scorer assoluto con 28 punti complessivi, 18 dei quali da oltre l'arco.

E in avvio di gara1 – il cui via simbolico lo dà l'atleta sammarinese Andrea Renzi, recordman italiano paralimpico nella sua categoria dei 60 metri – sono proprio le doppie di Balsamo e Oujedid a mandare in fuga Cantù, sempre in controllo fino all'8-12. Qui però Roma la ribalta con le sue stelle, Sbuelz, play e cannoniere, e Topo: sono 8 a testa per la coppia, che imbastisce in toto un finale da 9-1 per il definitivo 17-13.

Match point Giovani e Tenaci e Cantù già spalle al muro, ma per nulla condizionata dall'imbarcata. Dopo gli 8 in gara1, Balsamo è protagonista anche in gara2: 10 punti su 11 di squadra per una Briantea di nuovo subito in controllo e bloccata in chiusura, stavolta però Sbuelz s'accende troppo tardi e Roma non riesce a rientrare: 11-8 lombardo, patta e si va alla bella.

Dove ai soliti Sbuelz e Topo (7 a testa) s'oppone una Cantù a pieno regime, che a Balsamo – 10 punti con 5 doppie – somma i 5 a testa di Tomaselli e Oujedid. Dopo tanto equilibrio Roma trova un +4 che sa di strappo fatale, invece il trio canturino piazza un canestro a testa per la patta. Topo riallunga e con 10” a cronometro Cantù è a -1 con palla a Balsamo: la difesa capitolina lo ingabbia alla perfezione ma s'arrende al suo colpo di classe, un tiro tanto disperato quanto preciso: doppia sulla sirena, 20-19 Briantea e sipario sulla Supercoppa 2023, sintesi perfetta delle emozioni che avevano fatto innamorare del basket il piccolo Martin Mancini.





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