Lo strapotere di Milano si palesa anche all’Adriatic Arena dove la VL regge fino al 20 pari del 7’ per poi subire la forza ed il talento dei Campioni d’Italia, da lì sempre avanti e vincenti con il punteggio finale di 97 ad 82. Sotto lo sguardo di Carlton Myers e Walter Magnifico in parterre, l’Olimpia gioca sul velluto perché Pesaro è troppo blanda, non aggredendo gli avversari, ne esce cosi un corri e tira con difese ballerine fino al citato 20 pari. Poi l’Armani Exchange spinge sull’acceleratore della coppia muscolosa Burns-Brooks per chiudere il quarto con la tripla di James (Mike) sulla sirena e da rimessa, che richiama quelle oltre oceano dell’altro James (Lebron) più famoso e fenomeno planetario. Il parziale che chiude la partita è di 16 a zero ed il resto della gara per Pianigiani è poco più di un allenamento per rotazioni ed alchimie da affinare e che nell’ingresso del nazionale Della Valle come decimo trovano la più tangibile espressione di forza delle scarpette rosse. E Pesaro? Male nel primo tempo con soli 5 falli fatti di squadra figli di un approccio troppo morbido con i 2 in orbita Milano Blackmon e Mcree evanescenti e poco incisivi. Discreta la VL dei secondi 20 minuti che a partita già decisa ha un motto d’orgoglio che la porta 2 volte a -8, dove puntuale trova il talento di Micov e soprattutto quello di Mike James autore di 19 punti in scioltezza giocando al 50 per cento delle sue possibilità capace di deliziare il pubblico con magie e letture da alta Eurolega che valgono da sole il prezzo del biglietto. La VL archivia la terza sconfitta consecutiva dopo la vittoria all’esordio con la conferma di avere buone individualità da quintetto su cui lavorare per diventare più squadra sia in attacco che in difesa, Milano conferma di avere fatto quest’anno il salto di qualità tanto atteso per essere protagonista anche in Europa dove ha tutto per centrare come minimo l’accesso ai play off.
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