Dopo due sconfitte consecutive il Cska batte un colpo. Non solo, batte Barcellona ex capolista e si prende così scena e big match. Dopo un avvio equilibrato, la svolta arriva nel secondo quarto. Mosca alza l'intensità difensiva senza eccedere con i falli, mentre davanti la circolazione di palla consente agli ospiti di trovare pressochè sempre buoni tiri. Il parziale di 11-2 prima dell'intervallo lungo offre al Cska la prima fuga della partita sulle ali di Kurbanov e Kyle Hines. Ma è dopo l'intervallo che l'Armata Rossa fa l'impresa. Difesa feroce su ogni situazione offensiva catalana con soli 12 punti concessi nel terzo periodo mentre la forbice si alza a 26. Di lì in poi un lento aspettare la sirena che quando suona lascia l'Efes in testa da sola. L'Efes che dal canto suo non si limita a prender la testa dell'Eurolega, ma si concede una serata storica. Tutto il palazzo in piedi per Shane Larkin che entra di diritto nella hall of fame segnando 49 punti, è il nuovo record dell'Eurolega. Il resto è quasi contorno, il Bayern Monaco fa la figura dello sparring partner: Efes sempre in controllo del match: +17 all’intervallo per poi allargare ulteriormente e chiudere 104-75. Barcellona agganciata dal Real al secondo posto. Madrid infila la sesta e sfrutta il calendario che la vedeva impegnata sul parquet di San Pietroburgo, contro lo Zenit fanalino di coda del torneo. Per privi di Llull i blancos tengono la partita sempre in mano subendo in tutto un paio di rientriidello Zenit. Madrid sul +20 a inizio di ripresa, i russi rimontano ma nel finale Campazzo e soci si prendono la partita mettendo altri due punti in classifica. Sesto stop di fila per la formazione di Plaza a cui non basta l’ex Ayon.
Vince l'Efes, Larkin da record ne fa 49
Successi anche per Real Madrid e Cska Mosca
30 nov 2019
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