A Monaco c'è il testacoda e l'Efes, seppur privo di Larkin, conferma in scioltezza il pronostico. Il Bayern va ko 88-63: i turchi allungano nel secondo col 9-0 del +14, nel terzo stabilizzano il vantaggio a due cifre e nel quarto volano via, guidati dai 16 di Beuabois e da un Micic da 21 di valutazione. La capolista tiene così a distanza il Real e il Barcellona, passato 92-81 sul parquet del Panathinaikos. Da un lato ci sono i 20+9 rimbalzi di Mirotic, i 17 di Higgins e i 15 di Delaney, dall'altra la doppia doppia di Calathes (10+11 assist, con 7 rimbalzi) e Papagiannis (14+8 rimbalzi). Il duo greco spadroneggia in un primo tempo marcato Pana, e nel terzo quarto, con l'apporto di Bentil, scava il +11. Mirotic e Higgins svegliano il Barça mettendone 7 in fila, i Greens tornano a +10 e vengono ripresi dalle triple di Delaney e Abrines. Che sempre dall'arco, a 6' dalla fine, danno il via al 22-7 che uccide la contesa, reso corposo dalle gite in lunetta di Mirotic. Dopo la partita brutta avventura per gli arbitri dell'incontro, aggrediti in taxi da un gruppo di tifosi greci. Ferito il fischietto italiano Lamonica, ricoverato in ospedale ma, fortunatamente, dimesso già in mattinata.
Il Pana resta 6° ma perde terreno dalle quarte, il CSKA e il Maccabi, entrambe vincenti in trasferta. Tel Aviv s'impone 85-82 sul campo del Valencia (7°) in un match in continua altalena. Bryant e Caloiaro partono forte per il +10 Macca, Colom e San Emeterio rispondono a tono e al riposo è +1 Valencia. Che scappa a +13 nel terzo periodo, quando Dubljevic, sin lì a secco, ne infila 10. Ma Wilbekin fa ancora meglio segnandone 15 (su 20 totali) e a suon di triple porta a contatto i suoi. I minuti finali sono una lotta dall'arco tra Dubljevic e Dorsey (entrambi autori di 19 punti), con Dorsey che allunga e, dopo che Colom spezza il ping pong centrando il ferro, sigla il libero del +5. Con 4” sul cronometro, Abalde accorcia e va in lunetta, sbagliando apposta in cerca di un rimbalzo che però viene arpionato da Caloiaro. Nel Macca anche 12+9 rimbalzi di Hunter. Il CSKA Mosca invece espugna 86-81 il parquet della Stella Rossa, che manca l'aggancio al plotone di ottave. Decisivi i 19 di Hackett e i 29 di James, che in una serataccia da 6/19 dal campo compensa con 14 liberi. E con 8 punti in fila che, nel quarto, issano i russi sul +12. È il filotto da vittoria: al 40° le triple di Lazic e Baron (top scorer dei suoi a quota 15) valgono il -5 alla Stella, poi affossata del tutto dai liberi di Kurbanov.