E' stata una bella illusione, sfumata a due secondi dalla sirena. La Reyer Venezia passa a Pesaro contro la VL 89-86 nonostante una partita comandata da cima a fondo dai biancorossi.
Out McCree per un problema alla mano sinistra, coach Boniciolli è costretto a reinventarsi il quintetto con Shashkov dall'inizio. Venezia in affanno, il match di Champions League di mercoledì sera si fa sentire e Pesaro vola con le giocate del solito Blackmon e di Mockevicius.
Il primo quarto è 25-18 con applausi scroscianti dei quasi 4000 della Vitrifrigo Arena.
Il copione non cambia nei periodi prima e dopo l'intervallo lungo. E' sempre la VL a farla da padrona; questa volta la difesa c'è e chiude tutti i buchi. La Reyer di De Raffaele non riesce mai ad incidere e, in attacco, le triple di Blackmon fanno la differenza. L'americano chiuderà con 29 punti e 6 rimbalzi, top scorer di Pesaro. A 6 minuti dal termine del terzo quarto il tabellone luminoso dice 61 a 41 per i ragazzi di Boniciolli, +20 e l'impresa sembra essere vicina.
A questo punto succede che la VL perde lucidità e Venezia viene fuori soprattutto grazie ad Haynes. Le sue bombe permettono alla Reyer di tornare sotto e giocarsi l'ultimo quarto praticamente alla pari. Qua esce Michael Bramos, una sua tripla a 3 dalla fine fa capire al palazzetto che Venezia è ancora viva. Si gioca praticamente punto a punto, Stone aggancia la VL sull'83-83 e poi ancora Bramos mette la freccia. Pesaro non ci sta e torna a galleggiare con la tripla di Zanotti, ma non serve perchè Artis sbaglia l'ultima palla da 2 punti e Venezia si salva. C'è grande delusione ma rimane la grande prestazione della VL che sarà di scena, nel prossimo turno, a Milano con l'Armani.
AC
Out McCree per un problema alla mano sinistra, coach Boniciolli è costretto a reinventarsi il quintetto con Shashkov dall'inizio. Venezia in affanno, il match di Champions League di mercoledì sera si fa sentire e Pesaro vola con le giocate del solito Blackmon e di Mockevicius.
Il primo quarto è 25-18 con applausi scroscianti dei quasi 4000 della Vitrifrigo Arena.
Il copione non cambia nei periodi prima e dopo l'intervallo lungo. E' sempre la VL a farla da padrona; questa volta la difesa c'è e chiude tutti i buchi. La Reyer di De Raffaele non riesce mai ad incidere e, in attacco, le triple di Blackmon fanno la differenza. L'americano chiuderà con 29 punti e 6 rimbalzi, top scorer di Pesaro. A 6 minuti dal termine del terzo quarto il tabellone luminoso dice 61 a 41 per i ragazzi di Boniciolli, +20 e l'impresa sembra essere vicina.
A questo punto succede che la VL perde lucidità e Venezia viene fuori soprattutto grazie ad Haynes. Le sue bombe permettono alla Reyer di tornare sotto e giocarsi l'ultimo quarto praticamente alla pari. Qua esce Michael Bramos, una sua tripla a 3 dalla fine fa capire al palazzetto che Venezia è ancora viva. Si gioca praticamente punto a punto, Stone aggancia la VL sull'83-83 e poi ancora Bramos mette la freccia. Pesaro non ci sta e torna a galleggiare con la tripla di Zanotti, ma non serve perchè Artis sbaglia l'ultima palla da 2 punti e Venezia si salva. C'è grande delusione ma rimane la grande prestazione della VL che sarà di scena, nel prossimo turno, a Milano con l'Armani.
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