27-9. Basta il parziale del primo quarto per sintetizzare l'abisso tra la Reyer Venezia e VL Pesaro, col definitivo 97-62 a confermare la serataccia biancorossa. Certo, se proprio si deve prendere un'imbarcata è meglio che arrivi in partite come queste, contro un avversario capolista a punteggio pieno insieme a Milano e oggettivamente fuori portata. Non può passare inosservata la facilità con cui la VL ha alzato bandiera bianca: sufficienza stiracchiata per Murray – 13+9 rimbalzi – McCree – 14 punti – e Artis, per il resto è notte fonda.
De Raffaele invece si gode uno straripante Tonut da 22 punti, dietro al quale c'è un collettivo che brilla al di là dei singoli: in doppia cifra c'è solo Giuri – a quota 13 – in compenso però segnano in 11 – col solo Cerella a secco – e in 8 colpiscono da oltre il perimetro. Ecco, sta proprio nell'imbarazzante 2/16 da fuori la statistica più eloquente di questa Pesaro, che si vede umiliare anche nel computo dei rimbalzi (74 a 57).
Triple e rimbalzi, è così che la Reyer prende il volo fin dal principio: 8 carambole prese nei 4' iniziali, poi le basse percentuali dell'avvio vengono cancellate dalle triple di Haynes, Stone, Tonut, Bramos e ancora Bramos. Sirena del 10°, ma è come se fosse quella definitiva: nel secondo quarto il distacco raggiunge il ventello, dal 13-0 di fine terza frazione invece la forbice oscilla tra i 35 e i 42 punti. Minima consolazione le sconfitte di Trento e Pistoia, il cui zero in classifica tiene Pesaro – vincente proprio coi toscani – due punti più sopra dell'ultimo posto.
RM
De Raffaele invece si gode uno straripante Tonut da 22 punti, dietro al quale c'è un collettivo che brilla al di là dei singoli: in doppia cifra c'è solo Giuri – a quota 13 – in compenso però segnano in 11 – col solo Cerella a secco – e in 8 colpiscono da oltre il perimetro. Ecco, sta proprio nell'imbarazzante 2/16 da fuori la statistica più eloquente di questa Pesaro, che si vede umiliare anche nel computo dei rimbalzi (74 a 57).
Triple e rimbalzi, è così che la Reyer prende il volo fin dal principio: 8 carambole prese nei 4' iniziali, poi le basse percentuali dell'avvio vengono cancellate dalle triple di Haynes, Stone, Tonut, Bramos e ancora Bramos. Sirena del 10°, ma è come se fosse quella definitiva: nel secondo quarto il distacco raggiunge il ventello, dal 13-0 di fine terza frazione invece la forbice oscilla tra i 35 e i 42 punti. Minima consolazione le sconfitte di Trento e Pistoia, il cui zero in classifica tiene Pesaro – vincente proprio coi toscani – due punti più sopra dell'ultimo posto.
RM
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