Parola di coach Repesa, alla Carpegna Prosciutto Pesaro manca ancora un centro che dia il cambio a Cain, ruolo per il quale circola sempre il nome dell'ex azzurro Cusin. Già allo stato attuale comunque il roster è di tutt'altro spessore rispetto alle ultime stagioni. Così come d'altra categoria è la credibilità del progetto, come dimostra la scelta di Ariel Filloy. Play classe '87, scudetto 2017 e Coppa Italia 2020 con la Reyer Venezia – con in mezzo un biennio ad Avellino – e nel frattempo un Mondiale e un Europeo con gli Azzurri: profili del genere a Pesaro mancavano da un po', ora però è un'altra musica e a lui è bastata una settimana di allenamento per convincersi a passare da aggregato a tesserato. "Era tanto che parlavamo - spiega Filloy - sapevo che società e coach volevano fortemente che facessi parte di questa squadra. Arrivando qua, e vedendo l'ambiente, ci siamo messi d'accordo su un paio di cose e abbiamo firmato".
Il cambio di marcia lo conferma anche il veterano del gruppo, l'ala grande Simone Zanotti: dopo due stagioni in VL era andato in svincolo ma appena c'è stata la certezza dell'iscrizione in Serie A è stato il primo a firmare. "Ho aspettato Pesaro fin dall'inizio per capire cosa fare, perché a Pesaro mi trovo benissimo - afferma Zanotti - e la società ci ha dato l'opportunità di far parte di un progetto che, a differenza degli anni scorsi, mi sembra più serio".
Ottimo l'impatto con coach Repesa, che Zanotti descrive così: "A primo impatto può sembrare molto serio, e in effetti lo è. Però sa anche ridere e scherzare, quando è il momento. Sa spiegare bene tanti concetti che a primo impatto possono sembrare un po' difficili da capire, facendoteli entrare bene in testa. È importante ed è un aspetto che mi ha colpito molto di lui".
Nel video le parole di Ariel Filloy e Simone Zanotti, play e ala grande della Carpegna Prosciutto Pesaro