Dalla battaglia esce il Bassano e se lo merita. La prende con più coraggio, con più personalità o solo semplicemente con qualche soluzione in più. Il Forlì per un tempo ha una superiorità numerica a centrocampo che non sfrutta, il giro palla e' abbastanza fine a se stesso. Quando verticalizzano i veneti fanno sempre paura. Ioccolano si involta, salta netto Fantini, il suo diagonale e' appena largo ma lo stadio comincia a caricare e l'antico Berrettoni a filo d'intervallo f un lavorone con il corpo e tira fuori di pochissimo.
Tutte avvisaglie di quel che sarà nel primo secondo tempo d'autunno. Il Bassano e' un diesel oltre che della Diesel e Ioccolano, il migliore, stacca di testa per quello che sarà il gol partita. Bardi rimescola ma davanti non ha Nappello e Bernacci infortunati e neppure Docente in attesa di transfert. La reazione e' poca cosa rispetto a quello che deve concedere. Il Bassano non la chiude nonostante almeno tre occasioni clamorose. Prima un contropiede vanificato dal macchinoso Pietribiasi. L'inedita' cromakey della divisa romagnola porta solo una sgroppata del generoso Boron mentre continua il Bassano a tenerla aperta. Stavolta Vesi e portiere la combinano, poi però il portiere si riscatta con un istinto di razza su Berrettoni, uno che in carriera ha fatto gol spesso e volentieri. Gli ultimi minuti sale la tensione. Alla terna sfugge la partita, Petrone alla Klopp va col dito sotto il mento e viene espulso. Stessa sorte nel recupero per Semenzato. Il Forlì deve recuperare uomini e autostima, il Bassano la' davanti può durare fino alla fine.
Roberto Chiesa
Intervista a Andrea Baron, difensore Forlì
Le interviste a Mario Petrone, allenatore Bassano e Attilio Bardi, allenatore Forlì
Tutte avvisaglie di quel che sarà nel primo secondo tempo d'autunno. Il Bassano e' un diesel oltre che della Diesel e Ioccolano, il migliore, stacca di testa per quello che sarà il gol partita. Bardi rimescola ma davanti non ha Nappello e Bernacci infortunati e neppure Docente in attesa di transfert. La reazione e' poca cosa rispetto a quello che deve concedere. Il Bassano non la chiude nonostante almeno tre occasioni clamorose. Prima un contropiede vanificato dal macchinoso Pietribiasi. L'inedita' cromakey della divisa romagnola porta solo una sgroppata del generoso Boron mentre continua il Bassano a tenerla aperta. Stavolta Vesi e portiere la combinano, poi però il portiere si riscatta con un istinto di razza su Berrettoni, uno che in carriera ha fatto gol spesso e volentieri. Gli ultimi minuti sale la tensione. Alla terna sfugge la partita, Petrone alla Klopp va col dito sotto il mento e viene espulso. Stessa sorte nel recupero per Semenzato. Il Forlì deve recuperare uomini e autostima, il Bassano la' davanti può durare fino alla fine.
Roberto Chiesa
Intervista a Andrea Baron, difensore Forlì
Le interviste a Mario Petrone, allenatore Bassano e Attilio Bardi, allenatore Forlì
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