Bellaria in emergenza. De Cenco, Fioretti e Severi squalificati, Turchetta a mezzo servizio e capitan Bamonte che non riesce ad essere della partita. Campedelli ridisegna come può la sua formazione e snatura Forte alle spalle di Rossi nel tandem d’attacco. Avvio vivace ma privo di tentativi di un certo spessore, saltiamo allora al minuto 26: su piazzato Buda disegna col destro una traiettoria perfetta che Sonzogni incorna alla grande. Traversa piena e pericolo scampato da Aresti. Il forte vento condiziona notevolmente le giocate, Demartis da fuori alla mezzora dimostra il contrario chiamando in causa uno strepitoso Venturi che mette in corner. Sempre corner, ma dalla parte opposta. Sul primo palo il più lesto è Forte che viene murato sul più bello, ma alle sue spalla sbuca Sonzogni che mette in mostra opportunismo da attaccante e insacca il vantaggio. Nel finale il terzino di Campedelli, in campo dal primo minuto dopo 3 mesi, alimenta la splendida prestazione personale andando a servire Forte al limite dell’area. Destro potente, Aresti c’è. Ultimo sussulto targato Savona. In un primo tempo piatto e privo di idee, i liguri si affidano alle fiondate da lontano: Quintavalla cerca il gol da copertina, trova il fondo. Meglio il Bellaria, ma la flessione è dietro l’angolo.
Nella ripresa l’approccio migliore è degli ospiti che si rendono pericolosi con Quintavalla, deviato il suo tentativo. Sulla respinta Buglio spara alle stelle. Il tempo di rimettere il pallone in gioco e il Savona torna in carreggiata. Giorgione la butta lunga, male molto male Martinelli e Ucha forse col destro o forse no, fatto sta che i liguri hanno agguantato il pareggio. La risposta del Bellaria con Rossi che si lancia in un inedito slalom, poi il destro ad occhi chiusi con Aresti che risponde di piede. Sul fronte opposto è Demartis il pericolo numero uno: punizione deviata che non centra lo specchio. Poco dopo è Giorgione a sfiorare il sorpasso con una sassata dalla distanza che fa rabbrividire la panchina di casa e un Venturi ampiamente fuori causa. La partita è tesa, normale per chi si gioca la permanenza nella serie. Pigoni paga l’eccessivo nervosismo e lascia i compagni in 10 per mezzora. Martinelli alla stessa maniera, forse peggio, l’arbitro non vede. Il Bellaria però non ha gamba per aggredire e il pareggio prende forma: Demartis prova a ribaltare un risultato già scritto, ma è solo l’illusione del gol. All’ultimo respiro il match point del Bellaria: sempre Sonzogni, sempre Aresti. Cala il sipario su una sfida il cui risultato accontenta tutti, ancor più il Mantova che accorcia a due punti sulla coppia che oggi si è sfidata al Nanni.
Luca Pelliccioni
Bellaria (4-4-2): Venturi 5; Buda 6,5, Fabbri 5 (dal 77’ Fantini 6), Martinelli 4,5, Sonzogni 6,5; Rolandone 5, Mariani 5,5, Briglia 6, Scarponi 5 (dal 64’ Turchetta 5,5); Forte 5,5, Rossi 6. A disp.: Renna, Bamonte, Luppi, Morena, De Luca. All.: Nicola Campedelli.
Savona (4-4-2): Aresti Aresti 6; Pigoni 5, Belotti 6, Marconi 5,5, Quintavalla 6; Demartis 6,5, Molino 5,5 (dal 71’ Antonelli 5,5), Giorgione 6,5 (dall’80’ Amirante s.v.), Buglio 5; Ucha 5,5 (dal 64’ Vignaroli 5,5), Mezgour 5. A disp.: Maragna, Vinatzer, Gelfusa, Meloni. All.: Ninni Corda.
Ammoniti: Marconi, Pigoni, Giorgione, Demartis, Buda.
Espulso: Pigoni per proteste.
Arbitro: Ceccarelli di Terni
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Nella ripresa l’approccio migliore è degli ospiti che si rendono pericolosi con Quintavalla, deviato il suo tentativo. Sulla respinta Buglio spara alle stelle. Il tempo di rimettere il pallone in gioco e il Savona torna in carreggiata. Giorgione la butta lunga, male molto male Martinelli e Ucha forse col destro o forse no, fatto sta che i liguri hanno agguantato il pareggio. La risposta del Bellaria con Rossi che si lancia in un inedito slalom, poi il destro ad occhi chiusi con Aresti che risponde di piede. Sul fronte opposto è Demartis il pericolo numero uno: punizione deviata che non centra lo specchio. Poco dopo è Giorgione a sfiorare il sorpasso con una sassata dalla distanza che fa rabbrividire la panchina di casa e un Venturi ampiamente fuori causa. La partita è tesa, normale per chi si gioca la permanenza nella serie. Pigoni paga l’eccessivo nervosismo e lascia i compagni in 10 per mezzora. Martinelli alla stessa maniera, forse peggio, l’arbitro non vede. Il Bellaria però non ha gamba per aggredire e il pareggio prende forma: Demartis prova a ribaltare un risultato già scritto, ma è solo l’illusione del gol. All’ultimo respiro il match point del Bellaria: sempre Sonzogni, sempre Aresti. Cala il sipario su una sfida il cui risultato accontenta tutti, ancor più il Mantova che accorcia a due punti sulla coppia che oggi si è sfidata al Nanni.
Luca Pelliccioni
Bellaria (4-4-2): Venturi 5; Buda 6,5, Fabbri 5 (dal 77’ Fantini 6), Martinelli 4,5, Sonzogni 6,5; Rolandone 5, Mariani 5,5, Briglia 6, Scarponi 5 (dal 64’ Turchetta 5,5); Forte 5,5, Rossi 6. A disp.: Renna, Bamonte, Luppi, Morena, De Luca. All.: Nicola Campedelli.
Savona (4-4-2): Aresti Aresti 6; Pigoni 5, Belotti 6, Marconi 5,5, Quintavalla 6; Demartis 6,5, Molino 5,5 (dal 71’ Antonelli 5,5), Giorgione 6,5 (dall’80’ Amirante s.v.), Buglio 5; Ucha 5,5 (dal 64’ Vignaroli 5,5), Mezgour 5. A disp.: Maragna, Vinatzer, Gelfusa, Meloni. All.: Ninni Corda.
Ammoniti: Marconi, Pigoni, Giorgione, Demartis, Buda.
Espulso: Pigoni per proteste.
Arbitro: Ceccarelli di Terni
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