Che la partita fosse solo per gli ospiti lo si sapeva, l'epitaffio sull'esperienza undecennale del Bellaria tra i Pro era altrettanto prevedibile in una stagione apocalittica e foriera di riforma, ma che esso venisse emesso con sette giornate al termine nessuno – forse – l'avrebbe azzardato.
La rosa allestita l'estate scorsa era per giocarsela almeno, per tentare di inseguire la soglia playout. Come è andata poi lo sappiamo tutti e la società – per stessa ammissione del Direttore Sportivo – ha piazzato quanti più giocatori possibile per favorire il minutaggio, alleggerire il bilancio e garantirsi un futuro.
Il presente dice del 2-0 tra il 14' e il 17' con cui la Torres di Cari ha anticipatamente archiviato la pratica. Potenza – ancora – apre le marcature. In scia Davide Bottone che sfrutta la torre di bomber Infantino e raddoppia da due passi.
Il Bellaria dei giovani è tenace e volenteroso, ma la Torres è troppa cosa già per molte che puntano a stare tra le otto. E non commette leggerezze che possano complicare l'anticipo del Nanni, dal quale usciranno – secondo pronostico – con i tre punti.
La ripresa è più simile ad una seduta di terapia del sonno, frammentata di tanto in tanto da incursione da ambo le parti che si risolvono puntualmente in salvataggi dei portieri – più o meno goffi – in corner.
Va controcorrente Bonvissuto, che all'ultimo secondo disponibile – leggasi 94' – mette dentro il 3-0. Lui che può vantare 66 presenze in Serie B e a Sassari fa la panchina. Il che la dice lunga sulla qualità della formazione di Marco Cari, nona oggi ma – certamente – non nel futuro immediato.
Il Bellaria si ferma a quota 11 campionati consecutivi tra i professionisti prima di imboccare l'amara strada che porta nei Dilettanti.
LP
INTERVISTA A GIANNI CALIFANO (DIRETTORE SPORTIVO BELLARIA)
INTERVISTA A AYALA FANESI (ALLENATORE BELLARIA) - MARCO CARI (ALLENATORE TORRES)
La rosa allestita l'estate scorsa era per giocarsela almeno, per tentare di inseguire la soglia playout. Come è andata poi lo sappiamo tutti e la società – per stessa ammissione del Direttore Sportivo – ha piazzato quanti più giocatori possibile per favorire il minutaggio, alleggerire il bilancio e garantirsi un futuro.
Il presente dice del 2-0 tra il 14' e il 17' con cui la Torres di Cari ha anticipatamente archiviato la pratica. Potenza – ancora – apre le marcature. In scia Davide Bottone che sfrutta la torre di bomber Infantino e raddoppia da due passi.
Il Bellaria dei giovani è tenace e volenteroso, ma la Torres è troppa cosa già per molte che puntano a stare tra le otto. E non commette leggerezze che possano complicare l'anticipo del Nanni, dal quale usciranno – secondo pronostico – con i tre punti.
La ripresa è più simile ad una seduta di terapia del sonno, frammentata di tanto in tanto da incursione da ambo le parti che si risolvono puntualmente in salvataggi dei portieri – più o meno goffi – in corner.
Va controcorrente Bonvissuto, che all'ultimo secondo disponibile – leggasi 94' – mette dentro il 3-0. Lui che può vantare 66 presenze in Serie B e a Sassari fa la panchina. Il che la dice lunga sulla qualità della formazione di Marco Cari, nona oggi ma – certamente – non nel futuro immediato.
Il Bellaria si ferma a quota 11 campionati consecutivi tra i professionisti prima di imboccare l'amara strada che porta nei Dilettanti.
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INTERVISTA A GIANNI CALIFANO (DIRETTORE SPORTIVO BELLARIA)
INTERVISTA A AYALA FANESI (ALLENATORE BELLARIA) - MARCO CARI (ALLENATORE TORRES)
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