Primi tra gli umani. Niente male come piazzamento, confermando il bronzo ottenuto quattro anni fa quando a trionfare fu il Brasile che oggi torna a giocarsi il titolo iridato contro la Spagna.
Per gli azzurri l’avversario per il podio era la Colombia, affrontata con una Nazionale diversa, più autoctona di quella che ha raggiunto terzo posto nel 2008. Allora la selezione era composta di soli oriundi, questa può vantare sette giocatori nati all’interno dei confini nazionali. A dimostrazione del grandissimo lavoro portato avanti in questi quattro anni, “un punto di partenza, non di arrivo” – nelle parole del C.T. Menichelli.
Il finale dice 3-0, ma non è stata una partita scontata. Il primo tempo ha visto l’Italia scattare meglio dai blocchi, salvo poi adattarsi al ritmo blando dei “Cafeteros”. Nella ripresa è emerso il differenziale tecnico e tattico, portando alle reti di Romano e alla doppietta di bronzo firmata Fortino.
Per gli azzurri l’avversario per il podio era la Colombia, affrontata con una Nazionale diversa, più autoctona di quella che ha raggiunto terzo posto nel 2008. Allora la selezione era composta di soli oriundi, questa può vantare sette giocatori nati all’interno dei confini nazionali. A dimostrazione del grandissimo lavoro portato avanti in questi quattro anni, “un punto di partenza, non di arrivo” – nelle parole del C.T. Menichelli.
Il finale dice 3-0, ma non è stata una partita scontata. Il primo tempo ha visto l’Italia scattare meglio dai blocchi, salvo poi adattarsi al ritmo blando dei “Cafeteros”. Nella ripresa è emerso il differenziale tecnico e tattico, portando alle reti di Romano e alla doppietta di bronzo firmata Fortino.
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