Il segnale è chiaro. La Juventus al Wanda Metropolitano vuole fare la partita, vuole fare goal. Allegri non si nasconde e dichiara apertamente che non firma per l'1-1.
Gioca Paulo Dybala e non potrebbe essere altrimenti per lanciare la sfida. L'argentino accanto a Mandzukic e Cristiano Ronaldo. “Cr7 lo sherpa bianconero”. Senza di lui la Juventus ha raggiunto 2 volte la finale senza riuscire ad arrivare alla vetta. Ecco perchè la società non ha esitato a cogliere al volo la possibilità di portare a Torino colui che viene considerato la guida necessaria per arrivare ad alzare quel trofeo tanto atteso. Lo ha sottolineato Nedved pochi giorni fa:” avrò pace solo quando alzeremo la Champions” ha dichiarato il dirigente che non ha mai dimenticato quell'ammonizione che gli fece saltare la finale di Champions League 2003 poi persa dalla sua squadra con il Milan ai calci di rigore. La sfida non ha una importanza esagerata solo per la Juventus. Anche i Colchoneros sono reduci da due finali perse contro il Real Madrid dello spauracchio Cristiano Ronaldo. Il portoghese rappresenta la classica bestia nera per i biancorossi di Simeone.
Tra le due squadre ci sono diverse analogie anche per l'Atletico la Champions è un tabù. 3 finali perse su 3: nel 1974 perse la finale contro il Bayern, poi come detto due volte contro i cugini più blasonati. Siamo solo agli ottavi troppo presto ancora per pensare al primo giugno. Ma lo stimolo per l'Atletico è grossissimo. La finale del primo giugno si giocherà proprio nel nuovo stadio dei Colchoneros, un occasione irripetibile e Simeone, ha già detto, che proprio per onorare tifosi e stadio, è obbligatorio provare ad arrivare fino in fondo. Il contratto rinnovato pochi giorni fa Diego Pablo Simeone, tecnico molto ambito in tutta Europa fino al 2022, è un segnale forte proprio in ottica Champions League. Partita molto equilibrata anche per i bookmaker. Si gioca questa sera ore 21 al Wanda Metropolitano arbitra il tedesco Zwayer.
Lorenzo Giardi
Gioca Paulo Dybala e non potrebbe essere altrimenti per lanciare la sfida. L'argentino accanto a Mandzukic e Cristiano Ronaldo. “Cr7 lo sherpa bianconero”. Senza di lui la Juventus ha raggiunto 2 volte la finale senza riuscire ad arrivare alla vetta. Ecco perchè la società non ha esitato a cogliere al volo la possibilità di portare a Torino colui che viene considerato la guida necessaria per arrivare ad alzare quel trofeo tanto atteso. Lo ha sottolineato Nedved pochi giorni fa:” avrò pace solo quando alzeremo la Champions” ha dichiarato il dirigente che non ha mai dimenticato quell'ammonizione che gli fece saltare la finale di Champions League 2003 poi persa dalla sua squadra con il Milan ai calci di rigore. La sfida non ha una importanza esagerata solo per la Juventus. Anche i Colchoneros sono reduci da due finali perse contro il Real Madrid dello spauracchio Cristiano Ronaldo. Il portoghese rappresenta la classica bestia nera per i biancorossi di Simeone.
Tra le due squadre ci sono diverse analogie anche per l'Atletico la Champions è un tabù. 3 finali perse su 3: nel 1974 perse la finale contro il Bayern, poi come detto due volte contro i cugini più blasonati. Siamo solo agli ottavi troppo presto ancora per pensare al primo giugno. Ma lo stimolo per l'Atletico è grossissimo. La finale del primo giugno si giocherà proprio nel nuovo stadio dei Colchoneros, un occasione irripetibile e Simeone, ha già detto, che proprio per onorare tifosi e stadio, è obbligatorio provare ad arrivare fino in fondo. Il contratto rinnovato pochi giorni fa Diego Pablo Simeone, tecnico molto ambito in tutta Europa fino al 2022, è un segnale forte proprio in ottica Champions League. Partita molto equilibrata anche per i bookmaker. Si gioca questa sera ore 21 al Wanda Metropolitano arbitra il tedesco Zwayer.
Lorenzo Giardi
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