Atmosfera elettrica al Congresso Fifa che si è aperto ieri a Rio, a due giorni dal via al mondiale. La prima sorpresa arriva da un comunicato della Presidenza brasiliana. Dilma Rousseff ha annunciato, solo qualche ora prima, che non interverrà all' assise. A rappresentare il Governo è il ministro dello Sport Aldo Rebelo. Non è certo un bel momento per l' esecutivo, preso tra due fuochi: le proteste popolari per gli esorbitanti spese di denaro pubblico per ospitare il mondiale e le critiche delle Fifa per i ritardi nella costruzione degli stadi. Ma anche all' interno della Federazione mondiale del calcio, le acque non sono tranquille. Nei loro interventi durante il Congresso, il presidente della Federazione Olandese, Michael Van Praag e quello inglese, Greg Dyke, si sono detti apertamente contrari a un quinto mandato per Blatter che invece vorrebbe ripresentare la candidatura alle elezioni del 2015. Il parere contrario è motivato dal fatto che, negli ultimi 8 anni, la reputazione della FIFA, tra tangenti e corruzione, è caduta davvero in basso. Quindi l' UEFA chiude le porte a Blatter che, dal canto suo, accusa la stampa di voler distruggere la Federazione mondiale. Ma l' organismo europeo sembra deciso a guardare ad una candidatura diversa e attende una risposta da Platini. Se Blatter non dovesse mollare, c'è il rischio concreto di una spaccatura.
Piero Arcide
Piero Arcide
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