I volti distesi dei due allenatori rivelano come il pari vada bene a tutti. Meglio ancora alla Spal che domenica al Mazza riceve il Forlì e già pregusta il primo posto. Al Morgagni squadre ancora incomplete, ritmi da primi di agosto ma qualcosa di bello al di là dell'1-1 di qua e di là c'è. L'avvio è forlivese, l'occasione è grande per Cappellini. L'ex si accentra e mira. Vivan guarda il pallone stamparsi sull'incrocio dei pali. Ma a metà tempo matura, meritato il vantaggio dei padroni di casa. Sempre Cappellini sfonda centralmente e una volta chiuso dei difensori protegge per Forte che in diagonale gonfia la rete. A questo punto il San Marino è bravo a non uscire di partita, anzi. Pur nelle difficoltà i biancazzurri costruiscono un pari che gela il forno del Morgagni. Organizza, costruisce e rifinisce il talentino Sensi che batte Scotti con il destro. Il portiere del Forlì, pure lui un ex, trema sul missile di un altro ex (Poletti) prima dell'intervallo e alto di pochissimo.
Nella ripresa i ritmi si abbassano ulteriormente, il San Marino controlla e si merita il risultato anche se il Forlì fa un po' di più per vincere. Se non altro Melandri con un guizzo che coglie il secondo legno di giornata e rivela a tutti che l'1-1 non si schioderà più.
r.c.
LE INTERVISTE
Nella ripresa i ritmi si abbassano ulteriormente, il San Marino controlla e si merita il risultato anche se il Forlì fa un po' di più per vincere. Se non altro Melandri con un guizzo che coglie il secondo legno di giornata e rivela a tutti che l'1-1 non si schioderà più.
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