Speranza che svanisce. Nel gennaio scorso Tito Vilanova è stato sottoposto ad una cura negli Stati Uniti. L'intervento chirurgico, il secondo, effettuato a dicembre, sembrava porre fine al calvario del tecnico cominciato con la prima operazione nel novembre del 2011. Gli esami a cui è stato sottoposto di recente hanno nuovamente evidenziato il problema alla ghiandola parotide, da li, la decisione di fermarsi per l'ennesima volta. Il presidente del Barcellona Sandro Rosell ha letto il comunicato, chiedendo ai media "comprensione e rispetto per il momento che Vilanova e il club stanno attraversando". Tra il pubblico c'erano molti giocatori blaugrana. L'assistente "Rubi" Ferrer potrebbe rilevare momentaneamente la guida tecnica della squadra, ma il nuovo tecnico "sarà annunciato all'inizio della prossima settimana", ha detto Rosell, spiegando che "Tito dovrà sottoporsi a un trattamento medico incompatibile col ruolo di allenatore. “Siamo dispiaciuti, non avrei mai voluto darvi questa notizia, ma le cose andranno avanti. Il Barça ha incassato molti colpi, ma li ha sempre superati e supereremo anche questo”. Annullato l'amichevole in Polonia in programma per oggi. Vilanova era stato scelto come successore di Guardiola sulla panchina del Barça il 27 aprile 2012: in precedenza, era stato il vice di Pep, segnalandosi alle cronache soprattutto per l'ormai celeberrimo dito di Mourinho nel suo occhio, in occasione della Supercoppa spagnola 2011. Nella sua prima e unica stagione da allenatore ha trionfato in Liga, non esaltante il cammino nelle Coppe. Il Barça è arreso al Real Madrid in Coppa del Re e soprattutto ha ceduto di schianto al Bayern nella doppia semifinale di Champions League, complice anche la precaria condizione fisica di un Leo Messi debordante per tutto il resto dell'annata.
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